La Nuova Sardegna

Oristano

l’accusa del 5 stelle solinas 

«Sanità oristanese nell’angolo, su Oncoematologia solo una data»

«Sanità oristanese nell’angolo, su Oncoematologia solo una data»

ORISTANO. «La Regione snobba i problemi dell’Oristanese dove la sanità è allo sfascio». Lo denuncia il consigliere regionale 5 Stelle Alessandro Solinas, che commenta l’esito della riunione della...

06 maggio 2021
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ORISTANO. «La Regione snobba i problemi dell’Oristanese dove la sanità è allo sfascio». Lo denuncia il consigliere regionale 5 Stelle Alessandro Solinas, che commenta l’esito della riunione della Commissione sanità. «Duole constatare che gli aspetti critici della sanità oristanese siano stati relegati a una parte ristretta, finale e marginale della discussione, in una riunione poco partecipata. Ai numerosi problemi da me esposti all’assessore alla Sanità e al Commissario straordinario Temussi, il commissario della Assl 5, Antonio Francesco Cossu, e il direttore del San Martino, Sergio Pili, hanno proposto ben poche soluzioni», afferma Solinas.

«La discussione sul reparto di Oncoematologia – sottolinea – è stata liquidata in breve tempo comunicando il termine del 15 maggio entro il quale dovrà avvenire l’accreditamento. Non abbiamo però ricevuto alcuna garanzia in merito all’assolvimento degli adempimenti che ancora lo impediscono, ovvero, tra gli altri, la realizzazione dei servizi sanitari e l’adeguamento dell'impianto elettrico».

Analogo discorso per il Pronto soccorso del San Martino: «La proposta di utilizzare i medici impiegati nel Cet di Ghilarza, i cosiddetti medici in affitto, per coprire i turni del Pronto Soccorso di Oristano è stata infatti accantonata. Persino l’installazione del nuovo macchinario per la Tac non ha ancora una data, perché sono necessari dei lavori di predisposizione dei locali, indispensabili affinché l’azienda fornitrice consegni il macchinario». E non finisce qui: «In generale è arrivata un’ulteriore conferma della bassa considerazione e del minimo peso che la Provincia di Oristano ha nell’ambiente politico regionale. Sia l’assessore alla Sanità Nieddu sia il commissario Temussi, non hanno fornito rassicurazioni al territorio in cui i servizi sanitari sono tra i più scarsi di tutta la Sardegna».

Ieri intanto, i problemi della sanità in provincia sono stati affrontati in una teleconferenza convocata dal prefetto Fabrizio Stelo, con l’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu, il commissario dell’Ats Massimo Temussi e il commissario dell’Assl di Oristano, Antonio Francesco Cossu. Riunione, quella di ieri, propedeutica a un incontro sollecitato dai sindacati confederali e dal Cimo, che hanno chiesto la convocazione di un tavolo di raffreddamento sulla vertenza sempre aperta relativa alla carenza di personale. Su questo fronte spicca il caso del San Martino che avrebbe necessità di ulteriori cento medici per riuscire a garantire i servizi. Tra i reparti più colpiti dalla carenza di organico c’è proprio il Pronto soccorso, a costante ischio di chiusura e dove i pochi medici in servizio si accollano turni impossibili. (m.c.)

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