La Nuova Sardegna

Oristano

Bilancio Banca di Arborea utili nonostante la crisi

Bilancio Banca di Arborea utili nonostante la crisi

L’istituto di credito cooperativo registra un costante incremento di clienti e soci Rafforzati i legami con la comunità, anche con iniziative solidaristiche

07 maggio 2021
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ARBOREA. È la banca del territorio per eccellenza, la banca delle imprese locali, che in decenni ha rafforzato il patrimonio e si è radicata sempre più nel suo stretto territorio. A quaranta anni dalla sua fondazione, che cadrà il prossimo anno, la Banca di Arborea allarga i suoi orizzonti e decide di aprire una nuova filiale a Sanluri, mentre per il 2023 è prevista anche la costituzione di una sede staccata.

Una scelta impegnativa, quella dell’assemblea dei soci della Banca che nei giorni scorsi ha validato il bilancio del 2020.

I conti anche in anno di pandemia, sono ben positivi. Il presidente Luciano Sgarbossa ha messo in rilievo come tutti i principali parametri di attività dell’istituto siano cresciuti. I depositi della clientela sono infatti aumentati del 9 per cento e hanno raggiunto a 289 milioni di euro, mentre i finanziamenti sono cresciuti del 6 per cento pari a euro 230 milioni, un dato in crescita, visto che nel 2019 gli impieghi sono stati pari a 217. I settori di destinazione del credito, quasi esclusivamente in chiave locale, hanno visto crescere le componenti rappresentate dai finanziamenti alle famiglie consumatrici e da quelli destinati al Terzo Settore: gli impieghi a famiglie consumatrici nel 2020 sono state apri a 54 milioni, il 23% del totale dei finanziamenti a clientela residente, mentre per il settore produttivo sono complessivamente paria a 178 milioni, più 7 per cento rispetto al 2019.

I settori di attività economica in cui sono maggiormente concentrati gli impieghi sono il commercio, 47 milioni, agricoltura, 45 milioni. Il comparto che ha fatto registrare il maggiore incremento in termini percentuali è stato quello dei servizi di alloggio e di ristorazione più 25 per cento. Come per l’intero sistema del credito anche in questo caso l’incremento è dovuto ai prestiti post-covid, con garanzie statali. Le moratorie sostenute dal Dl “Cura-Italia” sono state 543, tutte accolte. Da registrare il basso volume dei crediti deteriorati, quelli inesigibili o di difficile rientro, e l’alto valore di copertura degli stessi, indici di salute del patrimonio dell’istituto.

Un elemento importante, e centrale per una banca del territorio come quella di Arborea, è il numero dei clienti. I clienti sono 11.365; nel 2016 erano 9413. I soci sono arrivati a quota mille. Erano 642 nel 2016.

Venendo all’attività degli ultimi mesi, il conto economico ha fatto registrare un utile di poco superiore ai 4 milioni di euro rispetto ai 4,9 milioni di euro del 2019. «Una leggera flessione da imputarsi a diversi fattori, tra cui anche la crisi economica che stiamo attraversando», ha detto il presidente. «Il 2020 sarà ricordato nella storia della Banca – continua Sgarbossa – come un anno in cui si è dato un segnale ancora più tangibile della funzione di Banca del Territorio con vocazione mutualistica, attraverso importanti iniziative quali la donazione di macchinari all’Ospedale San Martino di Oristano e la donazione alle Caritas presenti nel territorio di competenza in occasione delle festività Natalizie».(g.cen.)

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