La Nuova Sardegna

Oristano

Il Murats riparte con le opere di Tosino Anfossi

di Maria Antonietta Cossu
Il Murats riparte con le opere di Tosino Anfossi

Samugheo. Il Museo dell’arte tessile apre i battenti il 30 maggio con la mostra del designer sassarese

18 maggio 2021
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SAMUGHEO. Al Murats il ritorno alla normalità della cultura sarà nel segno di Tosino Anfossi. Al talentuoso designer ante-litteram che ha influenzato l’artigianato moderno sarà tributato un riconoscimento postumo con una mostra interamente dedicata alla produzione di disegni, pitture e sculture. La stagione culturale che si aprirà con l’evento espositivo in programma dal 30 maggio sarà scandita da una serie di appuntamenti di livello, tra i quali si inseriscono la nuova biennale internazionale sulla Fiber Art, la 54ª edizione di Tessingiu e la mostra autunnale sui designers sardi contemporanei.

È una programmazione a medio termine che rispecchia la speranza degli operatori del settore di non subire più battute d’arresto a causa della pandemia. Per iniziare, fino al 18 luglio, il Museo unico dell’arte tessile celebrerà Tosino Anfossi, nato a Sassari nel 1892 e morto a soli 42 anni. Attraverso le opere, molte delle quali mai esposte in pubblico, saranno ripercorsi gli esordi, gli anni della formazione e della maturazione del poliedrico artista. «Vogliamo ricordare uno dei disegnatori più promettenti del secolo scorso, tra i principali ispiratori della nascita dell’artigianato artistico sardo», spiega il direttore del museo Baingio Cuccu, che in Ab Origine, il titolo della mostra curata insieme a Francesca Iurato, indagherà i lati e le inclinazioni artistiche meno conosciuti di Anfossi.

«Al Murats non racconteremo soltanto l’esperienza al fianco di Tavolara, con cui fondò la Casa d’arte ATTE e ideò il giocattolo sardo – prosegue Cuccu –, ma mostreremo la produzione legata alla scultura e alla pittura, che ci ha consegnato un artista a tutto tondo, dotato di notevole talento. Anfossi è un personaggio di primo piano dell’arte sarda che ha rivestito un ruolo importante soprattutto nella nascita nell’isola di un nuovo design dell’artigianato».

Al progetto ha collaborato la famiglia dell’artista e in particolare il nipote Vidèo, che prima della recente scomparsa ha messo la collezione privata a disposizione del museo. Il corpus dell’esposizione comprende, oltre alle creazioni che sono valse ad Anfossi premi di prestigio in Europa e in tutta Italia, dipinti e sculture, disegni su complementi d’arredo, una cinquantina di prove grafiche riguardanti i pupazzi artistici e gli animali, e persino la tesi di laurea in chimica sulle tinte naturali e artificiali e sulla loro applicazione ai tessuti.

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