La Nuova Sardegna

Oristano

Apre l’ecocentro, stop alle discariche

di Maria Antonietta Cossu
Apre l’ecocentro, stop alle discariche

Sedilo. Nuova fase nel servizio di raccolta dei rifiuti. L’avvio il 5 giugno

30 maggio 2021
2 MINUTI DI LETTURA





SEDILO. Il 5 giugno aprirà l’ecocentro comunale. Nell’impianto di Mazzoneddu potranno essere conferite per tre volte a settimana tutte le frazioni ad eccezione del secco e dei rifiuti speciali. La struttura realizzata dal Comune sarà gestita in forma associata dall’Unione del Guilcier attraverso la ditta che espleta il servizio di nettezza urbana nel territorio. Sarà probabilmente una soluzione a tempo, vista la determinazione dell’amministrazione locale a sganciarsi dalla funzione associata per portare avanti autonomamente la raccolta differenziata.

La decisione non è irreversibile, benché un anno e mezzo fa il gruppo di governo locale si fosse espresso in tal senso con un atto ufficiale, ma tornare indietro appare improbabile. Prova ne è l’incarico professionale conferito per la progettazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e delle prestazioni connesse. «L’intento è migliorarlo riducendo i costi o quantomeno lasciandoli invariati», spiega il sindaco Salvatore Pes ribadendo le ragioni che hanno convinto l’amministrazione a non condividere più la funzione con l’Unione quando sarà rinnovato l’appalto, presumibilmente in autunno. «Spiace doverlo fare – dice –, ma pensiamo che i cittadini non siano pronti per il modello della raccolta puntuale che sarà introdotto dall’Unione del Guilcier nel prossimo bando».

Il timore nutrito dagli amministratori locali è che commisurare i costi al peso della spazzatura conferita possa indurre tanti utenti ad abbandonare i rifiuti per pagare meno. «Nelle realtà urbane in cui si sta sperimentando il servizio le cose stanno funzionando male. È la direzione da prendere in futuro, ma andrebbe fatto gradualmente per abituare le persone alla novità», afferma Pes.

Intanto con l’ecocentro attivo si conta di incidere sul fenomeno delle discariche abusive, che proliferano nonostante il sistema di raccolta porta a porta. «Speriamo che abbia un impatto positivo sul sistema ambiente – conclude Pes –. Inoltre sarà rafforzata l’attività di vigilanza svolta dai barracelli per contrastare l’abbandono dei rifiuti».

In Primo Piano
Il caso

Sassari, palazzina pericolante: sgomberate dodici famiglie

di Paolo Ardovino
Le nostre iniziative