La Nuova Sardegna

Oristano

Giunta, cresce il disagio di Fortza Paris

Giunta, cresce il disagio di Fortza Paris

Le critiche del capogruppo Tatti evidenziano tensioni non sopite con FdI

02 giugno 2021
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Dopo la presentazione del rendiconto 2020, letta da qualcuno come un attacco alle politiche di bilancio del suo predecessore Massimiliano Sanna (Fortza Paris), Angelo Angioi si è ritrovato al centro delle polemiche di una maggioranza che inizia a fiutare l'odore delle elezioni e quindi comincia a sfilacciarsi. Ora l'assessore al Bilancio, esponente di Fratelli d'Italia come il sindaco Lutzu, cerca di fare chiarezza e rispondere alle rimostranze espresse in aula dal duro intervento di Davide Tatti, capogruppo di Fortza Paris: «Io non volevo fare nessuna polemica e le frasi che ho pronunciato in aula, se lette nel contesto, non danno adito a interpretazioni polemiche. Non volevo attaccare i miei predecessori, né Massimiliano Sanna né Giuseppina Uda, anzi credo che abbiano sempre operato per il bene della città: facevo riferimento al fatto che, nel 2015, sono cambiate le norme contabili dei comuni». Fortza Paris, però, in una nota rilasciata nel tardo di pomeriggio di domenica aveva lasciato intendere che la partita si giocherà soprattutto sul bilancio di previsione e sulla revisione delle aliquote Irpef comunali.

«Siamo preoccupati dalle difficoltà sul bilancio 2021 – avevano scritto – e speriamo che si possa chiudere senza aumentare i tributi comunali». «Prendo atto del fatto che Fortza Paris ha in mente delle soluzioni – replica Angioi – che permettano di chiudere positivamente il bilancio, e ne sono contento, perché nemmeno io voglio alzare le tasse». La polemica, però, non è destinata a rientrare facilmente. Già nella mattinata di lunedì si era tenuto un incontro che doveva restare riservato fra il sindaco Lutzu e gli assessori Angioi e Sanna, ma poche ore dopo in aula Fortza Paris ha ribadito le sue bordate senza fare un passo indietro: «Pensavo si fosse risolto tutto stamattina, ma vedo che non è così» ha affermato Lutzu durante l'assemblea. E poi dallo stesso Lutzu sono arrivate parole pesanti «Non mi farò tirare per la giacca fino a cadere a terra e sono capace di prendere decisioni inaspettate». Insomma, un avviso a Fortza Paris e ad Antonio Iatalese (consigliere di Fratelli d'Italia ma autore di un intervento molto critico sulla giunta e fuori dalla linea del gruppo) a non tirare troppo la corda, perché potrebbe spezzarsi. Per ora i numeri sono saldi, il sindaco ha incassato i voti di tutta la maggioranza e l'astensione dell'indipendente Anna Maria Uras. Le nubi però si addensano all'orizzonte. Non ci sono solo i posizionamenti in vista del 2022, con il centro destra che potrebbe arrivare spaccato all'appuntamento, ma anche la partita del Consorzio industriale, ambito sia da Fortza Paris che da Forza Italia.(dav.pi.)

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative