La Nuova Sardegna

Oristano

Risorse naturali, l'Oristanese all'avanguardia in Italia per la tutela

Risorse naturali, l'Oristanese all'avanguardia in Italia per la tutela

Nella Giornata mondiale dell'ambiente celebrata ieri 5 giugno in una conferenza on line presentato il Progetto di Costa nato nell'ambito del progetto Maristanis che coinvolge 10 comuni del golfo di Oristano

06 giugno 2021
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ORISTANO. Nella Giornata Mondiale dell’Ambiente, il 5 giugno, che quest’anno coincide con l’inizio del decennio per il rispristino degli ecosistemi programmato dall’Onu, è stato presentato a livello nazionale il Contratto di Costa e delle Zone Umide Costiere, nato all’interno del progetto Maristanis e sottoscritto il 5 febbraio 2021 da dieci comuni che con i loro territori cingono il golfo di Oristano.

Alla tavola rotonda organizzata dalla Fondazione Medsea, tenutasi online, sono intervenuti i rappresentanti delle istituzioni coinvolte del Contratto di Costa e alcuni fra i più importanti protagonisti della ricerca e delle politiche ambientali in Italia.

Lorenzo Ciccarese, responsabile del settore Gestione e Conservazione della Biodiversità per l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) ha spiegato come il Contratto di Costa vada a incastonarsi perfettamente nella Strategia Europea sulla Biodiversità 2030 e negli impegni che l’Italia prenderà in materia ambientale nel corso del G20 previsto a Venezia a partire dal prossimo 20 luglio. Sostenere la valorizzazione dei territori attraverso la tutela delle risorse naturali è oggi l’unica direzione possibile. Il territorio di Oristano si è mosso per tempo, e coinvolgendo le comunità e i privati sarà capace di ottenere eccellenti risultati sia per l’ambiente che per la collettività”, ha affermato Ciccarese. 

Il golfo di Oristano fa parte delle avanguardie che in Italia come in Europa, e presto nel mondo, saranno allineate nell’affrontare le sfide ambientali che attendono i decenni futuri. Sei i macro-obiettivi che il Contratto si propone di raggiungere nell’oristanese. Tra questi il miglioramento dello stato ecologico delle zone umide di importanza internazionale (siti Ramsar), la tutela e la conservazione della biodiversità del territorio, la riqualificazione del paesaggio naturale e urbano e la valorizzazione del patrimonio culturale

Il Contratto di Costa è uno strumento volontario di partecipazione negoziata e partecipata. Al momento è adottato da undici regioni italiane con più di 93 contratti in lavorazione e undici già stipulati.

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