La Nuova Sardegna

Oristano

Comunità alloggio, è guerra legale

di Maria Antonietta Cossu
Comunità alloggio, è guerra legale

Busachi, il Comune risolve il contratto con la ditta che si era aggiudicata l’appalto

16 giugno 2021
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BUSACHI. Dopo mesi di tira e molla, un tentativo estremo di dirimere il contenzioso con un accordo bonario e la causa civile intentata ad aprile e tutt’ora aperta, il Comune ha disposto la risoluzione del contratto stipulato un anno fa con la We Build Tech di Cagliari. Alla ditta aggiudicataria dei lavori di ristrutturazione della Comunità alloggio vengono addebitate gravi inadempienze. Secondo il Comune l’impresa avrebbe accumulato notevoli ritardi sull’esecuzione dell’intervento, che sarebbe dovuto terminare a dicembre 2020.

Neppure la proroga ottenuta in autunno è bastata per ultimare le opere previste nel capitolato d’appalto e rimaste ferme alle prime fasi di lavorazione. Il direttore dei lavori ha riscontrato un comportamento negligente da parte dell’appaltatore, imputandogli una «cattiva gestione del cantiere, l’impiego di un numero insufficiente di maestranze e una programmazione inadeguata». L’ente locale ha stimato sia stato realizzato appena il 30 per cento dei lavori, motivo per cui è passato dai solleciti e dalle diffide alla risoluzione del contratto.

Nel frattempo, però, la ditta costruttrice aveva a sua volta minacciato la chiusura unilaterale del rapporto, contestando al Comune di aver posto a base di gara un progetto esecutivo con evidenti carenze. Motivazioni considerate infondate e inconsistenti dall’Ufficio tecnico di Busachi, che in una determina di qualche giorno fa ha certificato la regolarità delle procedure preliminari all’affidamento evidenziando che gli elaborati tecnici fossero stati «accettati senza riserve dall’impresa prima di rendersi inadempiente».

Fallita la trattativa stragiudiziale avviata dopo un lungo braccio di ferro, la ditta ha trascinato il Comune in tribunale per esigere il saldo e il risarcimento danni. L’ente ha resistito in giudizio chiarendo che pagherà esclusivamente le somme ancora dovute per i lavori effettivamente svolti. La prima udienza dovrebbe tenersi entro il 20 luglio, ma indipendentemente da ciò che stabilirà il giudice di Oristano, le strade dell’ente locale e della We Build Tech di Cagliari si separeranno definitivamente.

Al giudice spetterà dirimere la questione indicando quale delle parti è in difetto e chi dovrà risarcire chi. I lavori di adeguamento della struttura socio- assistenziale saranno assegnati a un’altra ditta scorrendo la graduatoria preesistente. Se il tentativo fallisse verrebbe indetta una nuova gara d’appalto.

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