La Nuova Sardegna

Oristano

Sensori per diabetici dopo le proteste il regalo della Caritas

Sensori per diabetici dopo le proteste il regalo della Caritas

ORISTANO. Una donazione di 155 sensori di ultima generazione per il controllo glicemico dei bambini con diabete di tipo 1, che potranno così monitorare in maniera costante il proprio stato di salute...

17 giugno 2021
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ORISTANO. Una donazione di 155 sensori di ultima generazione per il controllo glicemico dei bambini con diabete di tipo 1, che potranno così monitorare in maniera costante il proprio stato di salute ed avere una qualità della vita migliore. Protagonista del gesto di solidarietà è la Caritas diocesana di Oristano, che ha voluto sostenere i piccoli affetti dalla patologia e le loro famiglie nella dotazione di questi preziosi strumenti. In provincia sono circa 130 pazienti affetti da diabete mellito di tipo 1. Quest’anno 15 pazienti hanno necessitato della prescrizione di questo tipo di sensore per l’intensa variabilità glicemica riscontrata e, grazie alla donazione della Caritas, sarà possibile integrare le quantità già erogate dal servizio sanitario (appena sei a paziente), venendo così incontro alle famiglie che spesso incontrano difficoltà economiche nell’acquisto dei presìdi. La consegna della fornitura – 31 confezioni da 5 sensori ciascuna – è avvenuta questa mattina nel reparto di Pediatria, alla presenza dell’arcivescovo di Oristano Roberto Carboni, della direttrice Caritas Giovanna Lai, del Commissario Assl Oristano Antonio Cossu, della responsabile dell’Unità operativa di Pediatria dell’ospedale “San Martino” Enrica Paderi, delle diabetologhe pediatre Luisa Mereu e Maria Marcella Orrù e dei rappresentanti dell’Aniad (Associazione nazionale italiana atleti diabetici) Marcello Grussu e Anna Firinu. «Siamo intervenuti a seguito delle richieste di alcune famiglie con bambini con diabete che ci avevano chiesto un contributo per acquistare i sensori – ha spiegato la direttrice Caritas Giovanna Lai – Da qui, grazie alla disponibilità dell’arcivescovo e alla collaborazione dell’Aniad, è nata questa iniziativa». (m.c.)



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