La Nuova Sardegna

Oristano

Scuola Deledda, il Comune tira dritto

di Davide Pinna
Scuola Deledda, il Comune tira dritto

Non sarà riaperto l’edificio chiuso per rischio crollo poi risultato inesistente. L’amministrazione ormai insiste sui Frassinetti

21 giugno 2021
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ORISTANO. Resta ancora l’incertezza, ma il Comune sembra avere tutta l’intenzione di tirare dritto sulla nuova strada da cui dipende il futuro dell’edificio della scuola media Grazia Deledda in via Santu Lussurgiu. L’assessore alla Pubblica istruzione, Massimiliano Sanna spiega infatti che al momento gli unici atti a sua disposizione sono ancora quelli di novembre che ne attestavano una gravissima inidoneità statica, estesa al 90 per cento delle strutture portanti in acciaio e che quindi nulla cambia nei progetti del Comune di trasferire la scuola all'ex Frassinetti.

La relazione, svolta dai tecnici privati incaricati di svolgere le perizie per la concessione del certificato antisismico e di idoneità statica, arrivò in Comune sette mesi fa e dipingeva uno scenario talmente grave da portare il sindaco e la dirigente scolastica, a chiudere definitivamente l'edificio, smistando gli studenti e il personale scolastico in varie altre sedi cittadine. Nel frattempo, era intervenuta anche la procura che aveva aperto un’indagine per crollo colposo e sequestrato l’edificio.

Nelle settimane scorse, c’è stato però il colpo di scena, con il dissequestro dell'immobile e la richiesta di archiviazione dell’indagine: nessun rischio di crollo, dunque, secondo i magistrati che hanno a loro disposizione una nuova perizia che ha certificato l’errore commesso dai tecnici a novembre allorché valutarono la possibilità che la scuola venisse giù. Intanto, il Comune aveva raggiunto un accordo con la Provincia per la concessione in valorizzazione dell’ex Frassinetti, a poche centinaia di metri dalla Deledda. Al momento ai Frassinetti sono in corso proprio le verifiche per la certificazione antisismica e di idoneità statica, che il Comune ha affidato alla ditta 4 Emme Service di Bolzano, per 26mila euro. Anche il progetto per la realizzazione dei lavori di riadattamento è stato aggiudicato agli ingegneri Riccardo Terziani e Gian Battista Masala e al geologo Carlo Alberto Solano, per 43mila euro. Terminate queste operazioni, potranno partire i lavori, sempre che gli sviluppi relativi all’edificio di via Santu Lussurgiu non comportino ulteriori colpi di scena. Il Comune ha tempo sino al 31 luglio per svolgere il rendiconto degli interventi effettuati per il riadattamento dell’ex Frassinetti con un finanziamento di 600mila euro del ministero. Il capogruppo del Pd Efisio Sanna ha annunciato nei giorni scorsi un accesso agli atti, mentre il segretario cittadino del Psd’Az Simone Prevete ha contestato l’amministrazione per non aver svolto una controperizia. L'Associazione Regionale ex Esposti Amianto ha invece chiesto di tenere comunque chiuso l'edificio di via Santu Lussurgiu, visti i noti problemi legati alla presenza della fibra in più parti della struttura.

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