La Nuova Sardegna

Oristano

Vendeva bici sul web ma non erano sue

Vendeva bici sul web ma non erano sue

Ma è stata proprio la Rete a tradirlo. Molte le vittime dei suoi colpi. A casa sei pezzi, alcuni pregiati, pronti da piazzare

24 giugno 2021
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ORISTANO. Non è certo un emulo di Antonio Ricci, il disoccupato romano protagonista di “Ladri di biciclette”, soprattutto perchè le bici non servivano per lavorare ma per guadagnarci soldi. Ma per lui è finita male.

La Squadra Mobile di Oristano, dopo aver ricevuto la denuncia di un proprietario di bici, ha eseguito una perquisizione domiciliare, andando si direbbe a colpo sicuro, e ha trovato a casa di Giampaolo Piredda, in passato salito alle cronache giudiziarie, sette biciclette di diversi modelli. Escluso che Piredda fosse un appassionato di biker, gli investigatori hanno avuto la conferma di una ipotesi investigativa: qualcuno in città stava mettendo in vendita sui siti dedicati bici “sospette”. Piredda è una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine. Nel 2014 insieme a un complice incendiò una vettura in via Sant’Antioco per futili motivi e nel 2019 venne condannato per questo episodio a dieci mesi di reclusione.

Sono sei le bici di dubbia provenienza ritrovate a casa di Piredda, e una sicuramente rubata, perchè le sue descrizioni corrispondevano a quelle indicate nella denuncia dal legittimo proprietario. Piredda non è stato in grado di spiegare a cosa servissero tutte quelle bici, nè chi fossero i proprietari. Una rapida indagine informatica ha confermato che quelle bici erano pronte per essere messe in vendita sul web: un modo pulito per liberarsi di merce “calda” e impedire che i proprietari potessero un domani riconoscerle e pretenderle come proprie.

Piredda è stato denunciato alla Procura della Repubblica per ricettazione, proprio per aver messo in vendita on line le bici senza poter dare spiegazioni sulla loro provenienza. La Squadra Mobile, coordinata dal dirigente Samuele Cabitzosu, per risalire ai proprietari delle bici, tendenzialmente rubate, come quella già restituita, ha elencato modelli e marche.

Si tratta di “topbike”, misura 26”, modello da donna; di una bicicletta marca “citybike”, da uomo; misura 28”, con sellino di marca BTWIN – ergofitsistem, di una bicicletta marca Lombardo “mountain bike”, misura 26”, modello 150;di una bici marca Fausto Coppi “mountain bike”, misura 26” con numero seriale; di una bicicletta marca Atala “mountain bike”, misura 27,5”, modello Replay, con numero seriale e infine di una bici di marca Atala “mountain bike”, misura 26”, , modello WAP, con numero seriale. I proprietari sono invitati a a recarsi presso la Squadra Mobile della Questura per recuperarle.

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