La Nuova Sardegna

Oristano

ales-terralba 

Il centro di salute mentale resta senza psichiatri

di Ivana Fulghesu
Il centro di salute mentale resta senza psichiatri

ALES. Il covid continua ad amplificare i problemi della sanità oristanese che continua a nuotare in acque quanto mai agitate. Ora che l’allarme rosso è cessato, pian piano vengono fuori tutti quei...

10 luglio 2021
2 MINUTI DI LETTURA





ALES. Il covid continua ad amplificare i problemi della sanità oristanese che continua a nuotare in acque quanto mai agitate. Ora che l’allarme rosso è cessato, pian piano vengono fuori tutti quei problemi che la routine per anni aveva quanto meno mascherato. Se il capoluogo non scoppia di salute, la periferia non sta certo meglio. La grave carenza di personale stavolta riguarda il Centro di salute mentale di Ales e Terralba, dove mancano gli psichiatri.

È una situazione di emergenza per i pazienti abitualmente seguiti nelle due sedi, ma in generale per il territorio che attualmente risulta privo di un importante punto di riferimento. I disagi legati alla carenza del personale medico vanno ormai avanti da diverso tempo. La presenza di un solo specialista assicurava la continuità del servizio, pur non senza difficoltà, dal momento che l'unico medico doveva farsi carico dell'intero bacino di utenza. Attualmente la mancanza anche di quest'ultimo, ha creato una situazione di vera emergenza.

«Si deve provvedere urgentemente alla sua sostituzione», ha chiesto Francesco Mereu, sindaco di Ales e presidente del distretto sanitario di Ales-Terralba, che ha inviato una richiesta di intervento al commissario straordinario dell’Ats Massimo Temussi. «Si tratta di una tipologia di pazienti che ha bisogno di cure e supporto costanti», scrive Francesco Mereu che poi sottolinea: «La loro fragilità non consente lunghe attese».

A destare maggiore preoccupazione è anche il post pandemia. Molti studi evidenziano, infatti, che a un anno dall’inizio emergenza sanitaria generale, c’è stato nella popolazione un aumento del malessere psichico legato in particolare alle incertezze socioeconomiche e alla consapevolezza di dover convivere a lungo con il virus con tutte le limitazioni che ciò comporta.

L’arrivo degli specialisti nelle sedi di Ales e Terralba è, dunque, ritenuto fondamentale per garantire la dovuta cura e assistenza ai pazienti già presi in carico, ma è altrettanto importante per tutta la popolazione affinché vi sia un punto di riferimento in caso di necessità. L'auspicio del presidente del distretto sanitario è che le autorità sanitarie intervengano per trovare una rapida soluzione al problema.

In Primo Piano
Trasporti

Numeri in crescita nel 2023 per gli aeroporti di Olbia e Cagliari, in calo Alghero

Le nostre iniziative