La Nuova Sardegna

Oristano

Poco personale, l’ecocentro in difficoltà

di Enrico Carta
Poco personale, l’ecocentro in difficoltà

Comune e Formula Ambiente alle prese col problema dei turni dei dipendenti. Rallenta anche la consegna dei mastelli

12 luglio 2021
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ORISTANO. Scarseggia il personale e il servizio di igiene urbana zoppica. Questo potrebbe rallentare anche l’avvio del nuovo sistema di raccolta differenziata, con la tariffazione legata al numero di conferimenti, la cui partenza sembra spostarsi un po’ più in là rispetto alle previsioni che la davano come sicura già entro ottobre o addirittura prima, anche se il Comune e la Formula Ambiente non si erano mai sbilanciati nel fornire una data certa.

Dopo la partenza sprint, la consegna dei mastelli col microchip nelle abitazioni ha rallentato. A voler cercare colpe non se ne trovano, c’è solo una carenza di personale non imputabile né alla ditta che gestisce il servizio né all’amministrazione, ma legata a diritti contrattuali maturati dai lavoratori e alle loro specializzazioni nel settore, motivo per cui il numero di coloro che sono in servizio in questo periodo si è notevolmente ridotto.

Più che la consegna dei mastelli a preoccupare è però la situazione dell’ecocentro comunale che durante la scorsa settimana ha anche dovuto chiudere i battenti – di mezzo c’è stato anche uno sciopero non preventivato – suscitando le lamentele di cttadini che si sono ritrovati col carico appresso e il cancello sbarrato. Lo sciopero ha amplificato i disagi, ma quello dei giorni scorsi potrebbe non essere un caso isolato, tanto che la Formula Ambiente e il Comune stanno studiando un modo per limitare i problemi. Per il momento ci sono riusciti con incastri di turni e qualche piccolo aggiustamento nell’utilizzo dei dipendenti, ma intanto c’è un po’ di preoccupazione su come garantire un servizio all’altezza dei trascorsi durante l’estate.

Sempre sull’ecocentro si stanno concentrando le lamentele di chi si è visto negare per il conferimento degli ingombranti ch comunque procede regolarmente anche all’utenza domestica. il Comune si è infatti dovuto adeguare alla nuova norma e ha bloccato gli accessi a furgoni e camioncini che si preparavano a scaricare gli ingombranti, in particolare mobili ed elettrodomestici. Da qualche mese è infatti obbligatorio avere la partita Iva ed essere in possesso dell’autorizzazione semplificata per poter conferire. «Ha un costo molto limitato e i tempi per ottenerla sono brevi – spiega l’assessore Gianfranco Licheri –. Molte persone sono rimaste di sorpresa e probabilmente la nostra responsabilità è legata al fatto che non abbiamo fatto una comunicazione capillare e immediata per divulgare questa novità. Colmeremo questa lacuna in tempi brevi, ma intanto voglio precisare che non era nostra intenzione causare disagi. Il Comune si è solamente adeguato a una norma che non poteva più trascurare».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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