Ludoteche, le proroghe contestate
L’opposizione all’attacco in un’interpellanza: «Mesi di ritardo sul bando di gara»
14 luglio 2021
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ORISTANO. La minoranza vuole far luce sulla gestione delle ludoteche comunali per cui si attende, da novembre 2020, il nuovo bando di gara. L’argomento viene affrontato in un’interpellanza che ha come prima firmataria la consigliera del Pd Maria Obinu, seguita dal collega di partito Efisio Sanna, dagli indipendenti Francesco Federico, Monica Masia, Patrizia Cadau, Anna Maria Uras e dall’esponente di ProgReS Andrea Riccio.
«Il Comune ha sempre mostrato grande attenzione al servizio delle ludoteche – affermano i consiglieri –. Attenzione che è mostrata concretamente dalla scelta di ubicare le strutture nei quartieri periferici e nelle frazioni, con lo scopo di creare spazi dedicati al gioco e all’educazione, ma soprattutto in modo da creare una rete di supporto per i genitori». Il contratto con la società Consorzio Territoriale Network Etico Italia per il servizio di gestione delle ludoteche, che Oristano svolge in accoppiata con Zeddiani, è scaduto il 30 novembre 2020 ed è stato finora oggetto di due proroghe: la prima sino al 28 febbraio e la seconda, l’ultima disponibile sul sito del Comune, dal 1° marzo al 31 maggio.
Negli atti il Comune giustifica le proroghe con le difficoltà legate alla pandemia, che crea incognite nella definizione del servizio da mandare a bando. Per i consiglieri di minoranza, si tratta invece di una grave mancanza: «Malgrado da più parti si riconosca la decisiva importanza del servizio, ancora oggi si attende la pubblicazione del bando di gara. Data l’importanza la delicatezza del sevizio offerto, appare del tutto ingiustificato il ritardo registrato nella predisposizione di tutti gli atti volti alla pubblicazione di un nuovo bando di gara».
L’opposizione chiede dunque chiarimenti alla giunta: «Quando verrà pubblicata la gara? E quali sono i reali motivi dei ritardi fin qui accumulati?». Le domande riguardano anche gli elementi contenuti nel nuovo bando. In particolare, la presenza di elementi migliorativi rispetto al precedente servizio, gli indirizzi politici forniti agli uffici per la predisposizione dell’appalto e il rispetto delle indicazioni emerse dal confronto della commissione consiliare ai Servizi sociali con l’assessora Carmen Murru.
Davide Pinna
«Il Comune ha sempre mostrato grande attenzione al servizio delle ludoteche – affermano i consiglieri –. Attenzione che è mostrata concretamente dalla scelta di ubicare le strutture nei quartieri periferici e nelle frazioni, con lo scopo di creare spazi dedicati al gioco e all’educazione, ma soprattutto in modo da creare una rete di supporto per i genitori». Il contratto con la società Consorzio Territoriale Network Etico Italia per il servizio di gestione delle ludoteche, che Oristano svolge in accoppiata con Zeddiani, è scaduto il 30 novembre 2020 ed è stato finora oggetto di due proroghe: la prima sino al 28 febbraio e la seconda, l’ultima disponibile sul sito del Comune, dal 1° marzo al 31 maggio.
Negli atti il Comune giustifica le proroghe con le difficoltà legate alla pandemia, che crea incognite nella definizione del servizio da mandare a bando. Per i consiglieri di minoranza, si tratta invece di una grave mancanza: «Malgrado da più parti si riconosca la decisiva importanza del servizio, ancora oggi si attende la pubblicazione del bando di gara. Data l’importanza la delicatezza del sevizio offerto, appare del tutto ingiustificato il ritardo registrato nella predisposizione di tutti gli atti volti alla pubblicazione di un nuovo bando di gara».
L’opposizione chiede dunque chiarimenti alla giunta: «Quando verrà pubblicata la gara? E quali sono i reali motivi dei ritardi fin qui accumulati?». Le domande riguardano anche gli elementi contenuti nel nuovo bando. In particolare, la presenza di elementi migliorativi rispetto al precedente servizio, gli indirizzi politici forniti agli uffici per la predisposizione dell’appalto e il rispetto delle indicazioni emerse dal confronto della commissione consiliare ai Servizi sociali con l’assessora Carmen Murru.
Davide Pinna
