La Nuova Sardegna

Oristano

torregrande 

Divieto di accesso al terzo pontile e a un tratto di spiaggia

Divieto di accesso al terzo pontile e a un tratto di spiaggia

ORISTANO. Non fermerà l’azione del tempo e della salsedine, l’ordinanza di interdizione emessa dal sindaco Andrea Lutzu per il terzo pontile e l’arenile circostante. Potrà al massimo garantire la...

17 luglio 2021
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ORISTANO. Non fermerà l’azione del tempo e della salsedine, l’ordinanza di interdizione emessa dal sindaco Andrea Lutzu per il terzo pontile e l’arenile circostante. Potrà al massimo garantire la sicurezza dei bagnanti, sempre che la rispettino, e certamente mettere l’amministrazione al riparo da eventuali responsabilità per incidenti causati dai numerosi pericoli creati dal degrado strutturale del molo ormai in disuso. Le condizioni dei tre pontili fra Torregrande e la foce del Tirso continueranno a rimanere un problema finché non si troveranno le risorse necessarie a metterli in sicurezza o a demolirli.

A spingere il Comune ad adottare l’ordinanza, che vieta l’accesso alla spiaggia, al bagnasciuga e al pontile, sono state le sollecitazioni dei vigili del fuoco e della capitaneria di porto. I primi il 31 maggio avevano accertato la presenza di pericolosi ferri a vista, provvedendo a tagliarli e a coprirli con un masso, e poi i militari della guardia costiera hanno svolto un sopralluogo. L’ordinanza, in realtà, c’era già: risale al giugno 2005 ed era stata firmata proprio dalla Capitaneria, ma dei cartelli non c’è traccia e nessuno l’ha mai rispettata e capita spesso di vedere il molo affollato dai pescatori dilettanti.

La Capitaneria il 18 giugno ha chiesto al Comune di emetterne una propria, in quanto la materia sarebbe di competenza del sindaco, preparandosi a pubblicarne una seconda con il divieto di balneazione e transito di natanti. Nei prossimi giorni saranno sistemati i cartelli. La situazione del primo e del terzo pontile è disastrosa e ormai, probabilmente, qualsiasi intervento di recupero è impossibile, mentre per il secondo, ancora utilizzato dalla Sarda Perlite, la proposta dell’ex sindaco Tendas di trasferire le attività al porto è rimasta per ora lettera morta. (dav.pi.)

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