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Oristano

Terralba, arriva la variante che sblocca l’edilizia

Terralba, arriva la variante che sblocca l’edilizia

Votata all’unanimità dal consiglio comunale farà diminuire i vincoli idrogeologici su tutto il territorio

13 agosto 2021
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TERRALBA. Un altro importante tassello è stato aggiunto al percorso di revisione e rimodulazione dei vincoli idrogeologici esistenti nell’intero centro urbano e in un’ampia porzione delle campagne. Il consiglio comunale, nell’ultima seduta, ha infatti votato all’unanimità la variante al Piano di assetto idrogeologico per l’intero territorio di Terralba. Lo studio aggiornato redatto dai professionisti incaricati dal Comune, è stato sviluppato in base alle nuove linee guida approvate dall’Agenzia regionale del Distretto idrografico lo scorso 7 aprile, utilizzando il metodo “bidimensionale” per la modellazione idraulica, «Passaggio fondamentale per determinare gli effetti di fenomeni di allagamento in un territorio pianeggiante, come quello terralbese, soprattutto negli ambiti urbani e periurbani», spiega il sindaco Sandro Pili. «È un grande risultato, anche per la nostra amministrazione, che si è adoperata fin dal suo insediamento per sollecitare la Regione affinché procedesse in tal senso al fine di rivedere i vincoli esistenti», ha proseguito.

In questi mesi si sono svolte diverse riunioni con i tecnici dell’Agenzia del Distretto idrografico, durante le quali è stato condiviso il percorso tecnico e metodologico che ha condotto a redigere lo studio. L’adozione della variante al Pai è un primo passo verso la definitiva revisione dei vincoli idrogeologici, che sarà possibile con i successivi adempimenti previsti dalla legge, compreso l’adeguamento al nuovo studio delle norme per l’edificazione previste nel Piano urbanistico comunale.

Una volta approvata dall’Agenzia del Distretto idrografico la variante sarà definitiva ed efficace, consentendo in gran parte dell’ambito urbano e del territorio una rimodulazione dei vincoli idrogeologici. «In questo modo otterremo un’equilibrata ripresa dell’attività edilizia e quindi una ripresa dello sviluppo sociale ed economico della cittadina», dice ancora Sandro Pili. «È un risultato importantissimo e soprattutto atteso dai nostri concittadini – conclude – non possiamo non essere soddisfatti. La variante al Pia, infatti, è un passo fondamentale verso la soluzione di problemi più complessi e gravosi che in questo ultimo decennio, hanno letteralmente bloccato lo sviluppo urbanistico ed economico della nostra cittadina. (m.c.)

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