SANTA GIUSTA
Riconoscimento umbro per Alverio Cau
SANTA GIUSTA. Prestigioso riconoscimento per la canzone “Il padre, la madre e il figlio”, dell’artista santagiustese, ma originario di Tramatza, Alverio Cau, giudicata “miglior testo” dalla giuria...
18 agosto 2021
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SANTA GIUSTA. Prestigioso riconoscimento per la canzone “Il padre, la madre e il figlio”, dell’artista santagiustese, ma originario di Tramatza, Alverio Cau, giudicata “miglior testo” dalla giuria qualificata del Premio Nazionale “Spazio d’Autore”.
Il concorso, giunto alla sua 39ma edizione, tenutosi qualche giorno fa a San Gimignano costituisce fin dalla sua creazione un importante palcoscenico per la canzone italiana. La kermesse sangimignanese ha confermato la duttilità artistica di Alverio Cau, noto volto della televisione locale e cabarettista di talento. Con “Padre, madre e figlio”, Cau cambia totalmente il suo percorso artistico, volgendolo verso la canzone cantautorale impegnata. «In tempi in cui la musica che si vende deve assecondare i gusti del momento – spiega Cau – proporre un brano come Padre, madre e figlio, può sembrare da folli. Ma io credo nella bontà di quel testo, e sono convinto che piacerà». Il brano, curato da Alessandro Fois, dal 20 sarà presente su 250 piattaforme digitali. Il brano è prodotto da Guido Guglielminetti, bassista storico di Francesco De Gregori. Vi hanno suonato: Elvio Casu, Andrea Buono, Tore Falchi, Peppino Bande. (pi.maro)
Il concorso, giunto alla sua 39ma edizione, tenutosi qualche giorno fa a San Gimignano costituisce fin dalla sua creazione un importante palcoscenico per la canzone italiana. La kermesse sangimignanese ha confermato la duttilità artistica di Alverio Cau, noto volto della televisione locale e cabarettista di talento. Con “Padre, madre e figlio”, Cau cambia totalmente il suo percorso artistico, volgendolo verso la canzone cantautorale impegnata. «In tempi in cui la musica che si vende deve assecondare i gusti del momento – spiega Cau – proporre un brano come Padre, madre e figlio, può sembrare da folli. Ma io credo nella bontà di quel testo, e sono convinto che piacerà». Il brano, curato da Alessandro Fois, dal 20 sarà presente su 250 piattaforme digitali. Il brano è prodotto da Guido Guglielminetti, bassista storico di Francesco De Gregori. Vi hanno suonato: Elvio Casu, Andrea Buono, Tore Falchi, Peppino Bande. (pi.maro)
