La Nuova Sardegna

Oristano

I giovani in soccorso degli animali feriti durante l’incendio

di Piero Marongiu
I giovani in soccorso degli animali feriti durante l’incendio

Cuglieri, in campo anche il consiglio comunale dei ragazzi Iniziative per salvare la selvaggina sopravvissuta al rogo 

31 agosto 2021
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CUGLIERI. Nella corsa contro il tempo per salvare gli animali selvatici sopravvissuti all’incendio del 24 e 25 luglio scorso, ci sono anche le ragazze e i ragazzi del consiglio comunale dei giovani, guidati dalla sindaca Alice Salvagnolu. «Quando si parla dell’incendio che ha devastato il Montiferru – dice –, la prima cosa a cui penso sono gli animali che vivono nei nostri monti, ai tanti che non ce l’hanno fatta e agli altri che, pur essendo sopravvissuti, non hanno più una tana né cibo. Come sindaca delle ragazze e dei ragazzi di Cuglieri sono venuta a conoscenza dell’iniziativa Zaino in spalla, promossa dall’associazione regionale libera caccia, e ho pensato che vorrei fare tutto il possibile per sostenerla».

L’associazione Libera Caccia, guidata in Sardegna da Marco Efisio Pisanu, aveva mobilitato non solo i propri iscritti, chiedendo di partecipare alle attività di sostegno della fauna selvatica. I cacciatori, nelle scorse settimane, hanno provveduto a ripristinare alcune tubature idriche bruciate dal fuoco consentendo così all’acqua di tornare ad alimentare gli abbeveratoi campestri nei quali si dissetano gli animali. Inoltre avevano portato nei terreni devastati decine di chili mangime animale, lasciato poi nei punti in cui è stata accertata la presenza della selvaggina.

Intanto, mentre si attendono le piogge autunnali, per vedere quali e quante saranno le piante che torneranno a germogliare, l’impegno dei più giovani in favore della fauna selvatica sta riscontrando il plauso di tutti. Gli animali rimasti senza il loro habitat si sono riversati nelle poche oasi verdi scampate al fuoco alla ricerca di cibo, acqua, protezione e sicurezza. Non tutti quelli feriti dalle bruciature sono stati trovati e portati nei centri di assistenza veterinaria. Molti di essi rimangono nascosti o si muovono a malapena nei territori bruciati ed lì che bisogna raggiungerli e assisterli per consentirgli di sopravvivere. «Noi, insieme agli altri consigli comunali dei ragazzi e delle ragazze – conclude Alice Salvagnolu – ci stiamo impegnando per far arrivare mangime e cibo agli animali selvatici. Spero che questa iniziativa abbia un buon seguito». Occorre fare presto, altrimenti molti di essi non arriveranno all’autunno, quando con le piogge si riformerà un po’ di vegetazione.

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