La Nuova Sardegna

Oristano

«Il bando per il Comunale uno stimolo per le società»

di Davide Pinna
«Il bando per il Comunale uno stimolo per le società»

Il sindaco Lutzu saluta favorevolmente l’incontro tra le tre società sportive Dall’opposizione arrivano critiche: «Manca la condivisione, ecco perché fallisce»

17 settembre 2021
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ORISTANO. Si accende il dibattito sul futuro del campo Tharros, la più importante struttura calcistica della provincia. L’impianto, in base al collaudo di aprile, può ospitare 1.460 spettatori, che scendono a 1.257 in notturna, ma la capienza potenziale di tremila posti e la posizione baricentrica potrebbero farne una struttura di rilievo per tutta la provincia. Ieri La Nuova aveva riportato le perplessità e le critiche al bando delle tre società più importanti della città: Tharros, Oristanese e Atletico Oristano Calcio Femminile, tutte e tre al lavoro per presentare un’offerta unica che passi dalla realizzazione di un nuovo manto di gioco in erba sintetica e preoccupate per i costi di manutenzione stimati dal comune in 50 mila euro annui.

Subito arrivano le reazioni politiche. «La pubblicazione del bando – commentano il sindaco Andrea Lutzu e l’assessora allo Sport Maria Bonaria Zedda – ha prodotto un primo risultato positivo: le società sportive si incontrano e dialogano per una gestione condivisa». Apprezza il lavoro dei tre sodalizi anche il capogruppo Pd in consiglio comunale Efisio Sanna: «L’atteggiamento delle società è davvero da lodare: spontaneamente si stanno incontrando per proporre possibili soluzioni ai problemi legati alla gestione dell’impianto e alla formulazione del bando». La concordia fra gli schieramenti si interrompe a questa considerazione. «Non abbiamo previsto alcun canone – precisano Lutzu e Zedda –, ma come in tutte le concessioni pluriennali è ovvio che i costi di gestione siano a carico delle società. La cifra stimata, 50mila euro, è del tutto indicativa e può variare in base alle modalità di utilizzo della struttura». Per i due esponenti di Fratelli d’Italia il bando favorisce investimenti come quello su cui ragionano le tre società, per il campo in sintetico, con una spesa complessiva di circa 220mila euro. «In caso di investimenti, la concessione decennale può essere allungata sino a un massimo di altri dieci anni. Se nell’offerta venisse proposto il rifacimento del campo da gioco, la durata della gestione può consentire un piano di ammortamento economico in linea con le esigenze della società».

«Per il campo Tharros – ricorda infine il sindaco – abbiamo chiesto un finanziamento da 800mila euro partecipando al bando Rigenerazione urbana, per cui aspettiamo notizie a breve». Per Efisio Sanna, il problema sta nella preparazione dei bandi: «Non manca solo il confronto con gli operatori interessati, ma addirittura il tema non è mai stato affrontato in commissione consiliare: se ci fosse stato questo confronto, forse il bando avrebbe tenuto conto delle esigenze delle società. Invece manca la condivisione, e lo dimostra il fallimento dei bandi del Palasport, del teatro e dell’area grandi eventi. In ogni caso, la città ha bisogno di coltivare vivai e settori giovanili e il campo Tharros da solo non basta, serve un sistema che coinvolga anche le altre strutture sportive della città».

I termini di presentazione delle offerte scadono il 30 settembre, ma non è da escludere una proroga che consenta alle tre società di presentare un’offerta.

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