La Nuova Sardegna

Oristano

Laconi «Se non volete pluriclassi rinunciate al tempo pieno»

Laconi «Se non volete pluriclassi rinunciate al tempo pieno»

LACONI. Una mobilitazione unitaria per tutelare il diritto allo studio. Queste le intenzioni dei promotori e cosi è stato. «La risposta alla protesta contro le pluriclassi è stata unanime. Vogliamo...

23 settembre 2021
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LACONI. Una mobilitazione unitaria per tutelare il diritto allo studio. Queste le intenzioni dei promotori e cosi è stato. «La risposta alla protesta contro le pluriclassi è stata unanime. Vogliamo ringraziare tutti per aver partecipato, in primis le attività commerciali che, nonostante la difficoltà del momento, hanno risposto all'appello dei genitori abbassando le serrande per qualche ora». Lo scrive in un comunicato il gruppo di minoranza “Per Laconi” che aveva richiesto al sindaco Salvatore Argiolas la convocazione di una seduta straordinaria del consiglio comunale per dare sostegno alla vertenza contro le pluriclassi. Il consiglio comunale si è riunito sabato scorso all’Anfiteatro al termine della marcia di protesta. «Non possiamo nascondere – scrivono i consiglieri di minoranza – la nostra preoccupazione sull'andamento della vertenza, anche a seguito della proposta fatta dal Preside dell'istituto durante il Consiglio comunale che, relativamente alla scuola primaria, prospettava la possibilità di una rinuncia al tempo pieno per utilizzare le relative ore in eccesso e diminuire così le ore di compresenza per le pluriclassi». Una soluzione che non convince. «Troviamo quantomeno paradossale – si legge nel documento – che in una vertenza in cui si rivendica il riconoscimento di alcuni diritti sia invece scaricato sui genitori il compito di trovare soluzioni con la richiesta ad una loro rinuncia. Quindi non solo le pluriclassi rimangono, ma si dovrebbe rinunciare al tempo pieno. Così come sembra essere di durata incerta la soluzione prospettata per la scuola secondaria, con l'utilizzo dei fondi Covid con scadenza al 31 dicembre 2021». Ancora una volta si ribadisce l’assenza delle istituzioni. “È evidente che sono mancate soluzioni politiche da parte degli organi preposti, come il fatto che l'assessore regionale, nonostante le rassicurazioni, non abbia preso in carico il caso di Laconi. (iv.ful.)

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