La Nuova Sardegna

Oristano

Cuglieri torna al voto in un clima irreale

 Cuglieri torna al voto in un clima irreale

L’ex sindaco Andrea Loche si ripresenta, non avrà avversari sulla scheda Il paese ancora sotto choc per il disastroso incendio di fine luglio

26 settembre 2021
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CUGLIERI. Andrea Loche, già sindaco nel quinquennio precedente a quello che si sta concludendo, è l’unico candidato alla poltrona di primo cittadino del comune del Montiferru. Guiderà una lista civica di cui fanno parte anche alcuni candidati che lo avevano sostenuto durante il suo mandato precedente. Poi la sconfitta rimediata con il sindaco uscente Giovanni Panichi e cinque anni all’opposizione.

Giovanni Panichi, medico veterinario, si appresta a concludere il suo mandato in un clima profondamente cambiato e rattristito a causa dei roghi che hanno interessato il paese e il suo territorio lo scorso mese di luglio, e che ha lasciato ferite profonde tra i cittadini cuglieritani. Ferite che solo il tempo potrà rimarginare. I danni prodotti dalle fiamme hanno interessato la vasta zona degli oliveti, distruggendola per oltre il settanta per cento, e l’area artigianale, dove alcuni capannoni sono andati in cenere.

Il prossimo sindaco dovrà pensare, oltre che a concludere le opere avviate dall’amministrazione guidata da Panichi, anche a sollecitare le risposte delle istituzioni relative ai sostegni da dare a chi in quel rogo ha perso tutto. L’eccellente produzione dell’olio extravergine di oliva ricavato dalle circa settantamila piante a dimora nella valle degli olivi, centinaia di ettari che partendo dalla parte a sudovest del paese vanno verso i territori di Sennariolo e Tresnuraghes fino alla marina di Porto Alabe, quest’anno sarà quasi azzerata. Un colpo durissimo per l’economia del paese, basata in gran parte sulla produzione e vendita dell’olio. Il comparto che a partire dal mese di ottobre occupava un gran numero di operai stagionali, quest’anno li lascerà a casa. Decine e decine di persone che non avranno un reddito su cui contare, quindi, per andare avanti, saranno costretti a chiedere i sostegni pubblici.

Problemi della campagna che Loche conosce bene sia per la sua professione, è dottore in scienze forestali, sia per aver già svolto l’incarico di sindaco. Loche non avrà competitor, ma dovrà confrontarsi l’astensione.

E per occupare nuovamente quella poltrona dovrà convincere i suoi concittadini a votare la sua lista. Per governare dovrà superare il cinquanta per cento più uno dei voti. Scoglio non impossibile da superare per lui e i candidati che lo sostengono.

Gianni Panichi, già commissario straordinario della Assl di Oristano, con la sua squadra di governo, stando al giudizio di molti suoi compaesani, ha operato bene. Per lui parlano i numerosi cantieri avviati e conclusi e quelli nei quali i lavori sono ancora in corso. «Non si può sempre accontentare tutti – ha detto Panichi qualche giorno fa, rispondendo a chi lo criticava per la gestione delle borgate marine, soprattutto quelle di S’Archittu e Torre del Pozzo – i poteri dei sindaci sono limitati e gli interventi spesso rallentati dalle lungaggini burocratiche».(pi.maro)

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