La Nuova Sardegna

CABRAS. Erano ormai un po' di anni che una compagine cabrarese non si ritrovava a competere ad alti livelli in un campionato di Prima Categoria di calcio. Dopo l'esperienza dell'Atletico Cabras e la recente unione con la San Marco, è toccato alla nuova società, l'Atletico San Marco, raccogliere la pesante eredità del pallone in laguna. Il Covid ha portato ad uno stop forzato dei campionati e del progetto, ma nella stagione 2021/22 il club del presidente Davide Loi è ripartito con le idee chiare sul da farsi. La panchina è stata affidata a un tecnico esperto come Andrea Contini, e all'allenatore di Palmas Arborea è stata data in mano una rosa con il giusto mix fra giocatori esperti e giovani di belle speranze. I risultati sono molto positivi: dopo un avvio con qualche intoppo, la squadra cabrarese ha trovato la sua identità e, sebbene sia ancora presto parlare di obiettivi, viste le poche gare giocate, la striscia di tre vittorie consecutive e il primato in classifica in coabitazione con il San Nicola Ozieri a quota 11 punti, inducono a ben sperare. «La difficoltà maggiore è stata ricostruire la squadra: dopo un anno e mezzo alcuni giocatori hanno smesso di giocare, altri hanno deciso di praticare altri sport. Però aver scelto un allenatore valido come Andrea Contini ci ha permesso di creare una rosa valida e competitiva». A colpire è l'età media molto bassa dei ragazzi a disposizione del mister di Palmas: «Tolti i veterani Musu, Deiola, Nicola Atzori, Giorgio Cadoni e Meli, abbiamo tanti giovani, fra i quali diversi arrivano dalla Juniores. Andrea sta riuscendo addirittura a mandare in campo contemporaneamente due fuoriquota, e questo non è da tutti e va a suo merito. Tre-quattro giovani giocano costantemente la domenica e alcuni sono riusciti anche a segnare. I nostri ragazzi vengono valorizzati al massimo dall'allenatore, che riesce ad ottenere da loro il meglio. Tutti ascoltano i consigli dei compagni più esperti, si allenano seriamente e si stanno impegnando, con questo spirito i risultati non possono non arrivare». Per il calcio oristanese, con squadre come Ghilarza e Tharros competere ad alti livelli in Eccellenza e Promozione, inizia a soffiare un vento nuovo: «Dopo il Covid – sostiene Loi – non ci sono più i soldi di prima. Così c'è stato un ringiovanimento generale delle rose, e questo ha rimescolato i valori in campo, favorendo le località costiere con un settore giovanile più ampio rispetto alle realtà dell'interno. Il resto lo fa la voglia dei ragazzi di tornare a far calcio». Senza dimenticare i tifosi, il cui apporto è essenziale. Soddisfatto si dice anche mister Contini. «Sono contento da molti punti di vista: per il supporto della società e per l'impegno che stanno mettendoci tutti i ragazzi – assicura – il nostro obiettivo, lo dico con chiarezza, è salvarci con tranquillità. Ora ci troviamo lì in alto per caso, ci sono squadre più attrezzate di noi, ma andremo a giocarci ogni partita cercando di fare del nostro meglio. Abbiamo un gruppo bellissimo che si diverte». Oggi la sfida in trasferta con il Pattada sarà un primo banco di prova per le ambizioni della formazione cabrarese.(p.cam.)