L’albergo diffuso «Nei mesi caldi l’invasione dei connazionali»
CABRAS. Se l'estate ha permesso ai ristoratori di recuperare le perdite avute durante la pandemia, le strutture ricettive lamentano qualche difficoltà in più per la stagione ridotta a causa del...
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CABRAS. Se l'estate ha permesso ai ristoratori di recuperare le perdite avute durante la pandemia, le strutture ricettive lamentano qualche difficoltà in più per la stagione ridotta a causa del Covid-19. «La nostra attività apre prima di Pasqua e chiude per Tutti i Santi – spiega Pier Luigi Mele dell'albergo diffuso Acquae Sinis – la composizione dei nostri ospiti, durante questo periodo, varia molto. In primavera e in autunno prevalgono i turisti stranieri, mentre luglio e agosto la fanno da padrone gli italiani che prediligono le spiagge. Nel 2021 siamo partiti tardi, a metà giugno, ma da quel momento abbiamo lavorato bene». Per allungare la stagione secondo Mele, bisognerebbe trarre insegnamento da altre zone della Sardegna, come l'Ogliastra.(p.cam.)