dalla parte del piccolo
«Venerdì l’assistenza sarà attiva»
Il Comune promette, ma farà ricorso contro la decisione del Tar
27 gennaio 2022
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ORISTANO. Dopo alcuni giorni di silenzio sul caso del bimbo a cui da molto tempo viene negata l’assistenza a scuola, il Comune decide di intervenire con una promessa e una precisazione.
«Venerdì attiveremo il servizio di assistenza personalizzato e adeguato alle esigenze dell'alunno. Lo faremo perché è prima di tutto necessario garantire il diritto primario del benessere del minore». Il sindaco Lutzu, dopo l'ordinanza cautelare del Tar che ha fatto seguito al ricorso dell'avvocata Maria Giovanna Pisanu, promette che da domani comincerà l'assistenza per lo studente oristanese che sin dal 2017 ha dovuto ricorrere all'assistenza del padre per muoversi durante l'orario scolastico.
«L'ordinanza ci è stata notificata solo mercoledì e ha stabilito, in deroga alla normativa vigente, che l'assistenza di base di uno studente gravemente disabile è un onere a carico del Comune. Ma le questioni burocratiche vengono dopo il benessere del minore, al quale da tempo assicuriamo altri strumenti di assistenza». Il Comune comunque farà ricorso: «Siamo convinti della correttezza delle decisioni assunte dal Comune fino a questo momento e per questo motivo ricorreremo, ma il minore non può attendere oltre e nelle more di una decisione definitiva su nostro operato e delle eventuali competenze di altre amministrazioni, provvederemo ad assicurargli l’assistenza necessaria. La Asl ha certificato la necessità di un’assistenza di base da cui deriva un obbligo da parte della scuola, mentre il Tar ha disposto l’attivazione di un’assistenza specialistica e solo questo elemento introduce l’eventuale obbligo a carico del Comune. Né la natura specialistica del tipo di assistenza richiesto, né l’obbligo della prestazione sono riconosciuti dalle norme regionali». Aspetti, questi, che non interessano la famiglia del bimbo. A loro servono solo risposte rapide e certe. Si spera che queste arrivino domani. In ogni caso La Nuova è qui a ricordarlo.(dav.pi.)
«Venerdì attiveremo il servizio di assistenza personalizzato e adeguato alle esigenze dell'alunno. Lo faremo perché è prima di tutto necessario garantire il diritto primario del benessere del minore». Il sindaco Lutzu, dopo l'ordinanza cautelare del Tar che ha fatto seguito al ricorso dell'avvocata Maria Giovanna Pisanu, promette che da domani comincerà l'assistenza per lo studente oristanese che sin dal 2017 ha dovuto ricorrere all'assistenza del padre per muoversi durante l'orario scolastico.
«L'ordinanza ci è stata notificata solo mercoledì e ha stabilito, in deroga alla normativa vigente, che l'assistenza di base di uno studente gravemente disabile è un onere a carico del Comune. Ma le questioni burocratiche vengono dopo il benessere del minore, al quale da tempo assicuriamo altri strumenti di assistenza». Il Comune comunque farà ricorso: «Siamo convinti della correttezza delle decisioni assunte dal Comune fino a questo momento e per questo motivo ricorreremo, ma il minore non può attendere oltre e nelle more di una decisione definitiva su nostro operato e delle eventuali competenze di altre amministrazioni, provvederemo ad assicurargli l’assistenza necessaria. La Asl ha certificato la necessità di un’assistenza di base da cui deriva un obbligo da parte della scuola, mentre il Tar ha disposto l’attivazione di un’assistenza specialistica e solo questo elemento introduce l’eventuale obbligo a carico del Comune. Né la natura specialistica del tipo di assistenza richiesto, né l’obbligo della prestazione sono riconosciuti dalle norme regionali». Aspetti, questi, che non interessano la famiglia del bimbo. A loro servono solo risposte rapide e certe. Si spera che queste arrivino domani. In ogni caso La Nuova è qui a ricordarlo.(dav.pi.)
