Guilcier e Barigadu, i sindaci incontrano i vertici dell’Asl
GHILARZA. La problematica situazione della sanità territoriale sarà al centro del confronto che, nel pomeriggio, riunirà nell’aula consiliare del municipio alcuni sindaci del Barigadu e i vertici...
03 marzo 2022
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GHILARZA. La problematica situazione della sanità territoriale sarà al centro del confronto che, nel pomeriggio, riunirà nell’aula consiliare del municipio alcuni sindaci del Barigadu e i vertici dell’Asl oristanese. Sotto la lente di ingrandimento saranno messe la penuria di medici di base, la riduzione delle attività specialistiche nei poliambulatori territoriali di Busachi e Samugheo (foto) e il funzionamento non sempre regolare del servizio di continuità assistenziale, già sospeso a Capodanno a Samugheo e, più recentemente, due notti di fila ad Ardauli.
Attorno al tavolo siederanno i sindaci di Busachi, Ula Tirso, Neoneli e Samugheo, il direttore generale dell’Asl, Angelo Serusi, il direttore sanitario Antonio Maria Pinna e il responsabile del distretto socio-sanitario Sergio Obinu.
Dallo scorso novembre i tre paesi più piccoli, che insieme contano circa duemila abitanti, non hanno un solo ambulatorio aperto, mentre i tremila residenti di Samugheo sono assistiti da due soli dottori, uno dei quali prossimo alla pensione. Non va molto meglio nei due centri polispecialistici, dove il numero delle attività garantite è inferiore al fabbisogno. «Non è cambiato niente rispetto a quanto abbiamo denunciato in passato: la situazione è molto critica» ha commentato il sindaco Giovanni Orrù. (mac)
Attorno al tavolo siederanno i sindaci di Busachi, Ula Tirso, Neoneli e Samugheo, il direttore generale dell’Asl, Angelo Serusi, il direttore sanitario Antonio Maria Pinna e il responsabile del distretto socio-sanitario Sergio Obinu.
Dallo scorso novembre i tre paesi più piccoli, che insieme contano circa duemila abitanti, non hanno un solo ambulatorio aperto, mentre i tremila residenti di Samugheo sono assistiti da due soli dottori, uno dei quali prossimo alla pensione. Non va molto meglio nei due centri polispecialistici, dove il numero delle attività garantite è inferiore al fabbisogno. «Non è cambiato niente rispetto a quanto abbiamo denunciato in passato: la situazione è molto critica» ha commentato il sindaco Giovanni Orrù. (mac)
