La Nuova Sardegna

Oristano

Il fratino regala un record al Sinis

di Paolo Camedda
Il fratino regala un record al Sinis

Cabras è il territorio italiano con la maggiore presenza di nidificazioni

04 marzo 2022
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CABRAS. «In numeri assoluti abbiamo la prova che il territorio del Comune di Cabras ha una popolazione di fratino nidificante che lo rende uno dei più importanti, se non il più importante, a livello nazionale, per la quantità di coppie di fratino che si riproducono». Walter Piras, socio di Alea, autore del monitoraggio 2021 sul litorale del paese lagunare, non ha dubbi nell’evidenziare, nel corso di un workshop tenutosi al centro polivalente, la portata dei dati rilevati da aprile a metà luglio 2021.

Fra la foce del Tirso, la spiaggia di Su Siccu, la laguna di Mistras e gli stagnetti di Mari Ermi sono state individuate fra le 43 e le 62 coppie nidificanti in territorio di Cabras che si conferma come uno dei più interessanti a livello europeo per la biodiversità ambientale. È un numero quasi pari a quello minimo di coppie segnalate nell'intero Sinis nel 2019. Il piccolo volatile si riproduce nei terreni fangosi e sabbiosi di spiagge e zone umide, e sulle basse coste rocciose. «Stiamo parlando di una specie protetta – sottolinea Piras –, che negli ultimi dieci anni ha visto dimezzato il numero di coppie su tutto il territorio nazionale ed europeo. La Sardegna non sfugge a questo trend. Cabras, in particolare, è un santuario fondamentale per la conservazione della specie».

Le minacce sono rappresentate da attività antropiche e naturali fuori controllo. Gabriele Pinna, responsabile scientifico della sezione di Oristano della Lipu, conferma: «La Sardegna è la regione italiana più importante per il fratino e, all’interno di essa, il territorio di Cabras, con Mari Ermi e Mistras, è quello con la maggiore popolazione nidificante. Quindi vi è la necessità di tutelarla».

L’Area Marina Protetta, dal canto suo, non si tira indietro. «Con un finanziamento regionale – ha detto il Direttore, Massimo Marras –, abbiamo predisposto un programma di formazione ecologica con le scuole, in collaborazione con la Lipu e il Ceas di Arbus. Mediante un altro progetto vorremo associare la presenza del fratino e della posidonia sulle nostre spiagge. In futuro potremo anche installare telecamere per monitorare alcuni siti».

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