I contenitori diventano una barriera
Marciapiedi ostruiti dopo il ritiro dei rifiuti. Problemi per chi ha una disabilità
06 marzo 2022
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ORISTANO. La foto dice molte cose in più delle parole. È scattata in via XXV Luglio, ma le lamentele e le segnalazioni del disguido sono arrivate anche da altre zone della città. Sembra solo una questione di ordine, ma così non è. Il fatto che, dopo il ritiro, i contenitori per la raccolta differenziata porta a porta vengano lasciati alla rinfusa sul marciapiede dagli operatori, una volta che effettuano il ritiro, crea ben altri disagi.
Col marciapiede ostruito è infatti molto difficile, quando non impossibile, il transito di persone disabili o di passeggini con i bambini. Anche per gli anziani che hanno problemi di deambulazione, i problemi si sono acuiti da quando è cambiato il sistema di conferimento e di raccolta. Dallo scorso autunno, in città, i condomini non hanno più il bidone di raccolta unico per i residenti dello stesso edificio. Ciascuna unità immobiliare, eccezion fatta per qualche palazzo dove ancora si continua a conferire nel bidone condominiale, ha il proprio contenitore in cui conferire i rifiuti. Questa novità ha migliorato il sistema, fatto incrementare la quantità di differenziata e consentito di scovare numerosi evasori del tributo. Ha avuto però uno svantaggio: i marciapiedi sono spesso ostruiti dai contenitori, dopo il passaggio degli addetti alla raccolta. Questi ultimi, spesso, scaricano il rifiuto e poi lasciano i contenitori sparsi per il marciapiede. Capita così che il passaggio diventi difficoltoso, se non impossibile, a chi si trova ad affrontare il percorso in condizione di disabilità o di difficoltà motorie.
Col marciapiede ostruito è infatti molto difficile, quando non impossibile, il transito di persone disabili o di passeggini con i bambini. Anche per gli anziani che hanno problemi di deambulazione, i problemi si sono acuiti da quando è cambiato il sistema di conferimento e di raccolta. Dallo scorso autunno, in città, i condomini non hanno più il bidone di raccolta unico per i residenti dello stesso edificio. Ciascuna unità immobiliare, eccezion fatta per qualche palazzo dove ancora si continua a conferire nel bidone condominiale, ha il proprio contenitore in cui conferire i rifiuti. Questa novità ha migliorato il sistema, fatto incrementare la quantità di differenziata e consentito di scovare numerosi evasori del tributo. Ha avuto però uno svantaggio: i marciapiedi sono spesso ostruiti dai contenitori, dopo il passaggio degli addetti alla raccolta. Questi ultimi, spesso, scaricano il rifiuto e poi lasciano i contenitori sparsi per il marciapiede. Capita così che il passaggio diventi difficoltoso, se non impossibile, a chi si trova ad affrontare il percorso in condizione di disabilità o di difficoltà motorie.