La Nuova Sardegna

Oristano

Tribunale

Ragazzo rapinato e aggredito a Torregrande, arrestato un giovane di 21 anni

di Enrico Carta
Ragazzo rapinato e aggredito a Torregrande, arrestato un giovane di 21 anni

Per gli altri due aggressori l’identificazione sarebbe imminente

14 gennaio 2023
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Oristano Si era capito subito che avevano i giorni contati e infatti il provvedimento del giudice è arrivato a circa un mese dall'aggressione di un giovane avvenuta nelle strade di Torregrande e dalla rocambolesca fuga dei rapinatori. La polizia di Stato di Oristano ha arrestato su disposizione della pm Silvia Mascia, L..B, 21 anni, uno dei giovani che lo scorso 16 dicembre, assieme ad altre due persone mascherate e per le quali l'identificazione non pare lontana, aveva malmenato e rapinato un coetaneo.

Dopo averlo attirato in un angolo isolato con un pretesto, aveva strappato di dosso alla vittima sei catenine d’oro per poi malmenarla assieme agli altri due complici anche mediante l’utilizzo di un bastone, causandogli lesioni e fratture. 

La situazione sarebbe potuta degenerare se non fosse intervento il genitore della vittima e gli operatori di una volante della polizia, alla vista dei quali i tre si son dati alla precipitosa fuga in auto che era poi terminata con un incidente stradale e il veicolo che è andato a impattare sulla piazzola di una rotonda a Nuraxinieddu.

Durante la fuga i tre avevano anche cercato di investire uno degli operatori della Volante che stava cercando di fermare l’auto che era stata abbandonata dopo l'incidente. A quel punto i tre avevano continuato la fuga a piedi dileguandosi nei campi vicini al punto dello schianto. 

La persona identificata, difesa dall’avvocato Roberto Martani, si trova ora ai domiciliari con braccialetto elettronico. La misura cautelare è stata emessa dal Gip del Tribunale di Oristano che contesta i reati di rapina aggravata in concorso, lesioni personali e resistenza a Pubblico Ufficiale.

I fatti sarebbero riconducibili a presunti debiti che la vittima aveva nei confronti degli aggressori, probabilmente affari poco puliti legati al mondo dello spaccio degli stupefacenti. 

A seguito della perquisizione effettuata a carico dell’arrestato è stata recuperata parte della refurtiva.

L’indagine  prosegue per l’accertamento dell’identità degli altri due e anche loro sembrano avere i giorni contati.

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