La Nuova Sardegna

Oristano

Usi civici

Il consiglio regionale “libera” le campagne di Marrubiu e del Terralbese

di Alessandro Mele

	Un terreno nell'agro di Marrubiu
Un terreno nell'agro di Marrubiu

Approvata la norma che sblocca 600 ettari di aree nell’agro e che restituisce i diritti successori e di vendita ai proprietari di terreni privati

03 agosto 2023
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MARRUBIU Il consiglio regionale ha approvato la norma che sblocca la questione annosa degli usi civici nelle zone agrarie intorno al paese, soggette al riordino fondiario. Lo sblocco della norma permetterà anche la definizione tecnico catastale dei piani riguardanti diversi centri del Terralbese.

«Per Marrubiu è una svolta storica – ha commentato il sindaco Luca Corrias –. Parliamo di centinaia di proprietari i cui terreni non potevano essere ceduti neanche per successione. Si tratta di un risultato esaltante per la nostra amministrazione comunale, che riconosce diritti sacrosanti dei cittadini». 

Si tratta di 600 ettari di terra presenti nel solo Comune di Marrubiu, ma dal provvedimento del consiglio regionale saranno interessate anche diverse proprietà sul territorio di Terralba e Uras. Un risultato che arriva grazie all’azione congiunta col Comune di Marrubiu, col consorzio di Bonifica dell’Oristanese e il supporto del servizio usi civici dell’assessorato regionale all’Agricoltura.

L’emendamento è stato poi presentato dal consigliere regionale Emanuele Cera (Forza Italia). «Il provvedimento – spiega Cera – prevede che l’accertamento sugli usi civici non interessi i terreni utilizzati per la realizzazione dei piani di riordino fondiario, le cui opere sono state eseguite prima del 5 Luglio 2006» E ancora: «Si chiude una battaglia che va avanti da decenni – conclude il consigliere regionale – e che ha interessato centinaia di cittadini. Svincolati da un vecchio vincolo, centinaia di ettari di terreni e di proprietà private inalienabili sulle quali i proprietari non avevano alcun potere».

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