In casa 2 chili e 700 grammi e piante di cannabis: arrestato un 64enne di Milis
L’intervento dopo che un giovane era stato sorpreso con una quantità di marijuana. L’odore fortissimo ha poi portato i militari sino alla casa giusta
Milis Il fiuto non tradisce. Stavolta non è stato quello dei cani, ma addirittura quello dei carabinieri della stazione del paese che hanno agito in collaborazione con i colleghi di Seneghe e Riola Sardo. I militari, nella serata di ieri venerdì 23 settembre, sono stati investiti da un odore inconfondibile di marijuana. Poco prima avevano trovato un ragazzo in possesso di venti grammi di cannabis che girava nella stessa zona e allora hanno tratto le logiche conseguenze. L’odore fortissimo proveniva dalla casa di Raimondo Deiola, ex carrozziere di 64 anni oggi disoccupato, che è stata immediatamente perquisita. Pian piano è spuntata fuori una quantità che giustificasse il sospetto iniziale: sono state ritrovate delle piccole quantità di marijuana già pronta per l’uso e poi il grosso del malloppo ovvero alcune piante alte due metri e mezzo e due chili e settecento grammi di marijuana in fase di essiccazione.
Già stamattina, sabato 24 settembre, Raimondo Deiola, dopo essere stato arrestato in flagranza di reato, è finito in tribunale per essere processato per direttissima. La giudice Serena Corrias ha accolto la richiesta del pubblico ministero Silvia Mascia che aveva sollecitato la convalida del fermo. All’imputato è stata assegnata la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Milis con l’obbligo di presentazione quotidiana in caserma e il divieto di uscire di casa tra le 22 e le 6 del mattino.
A quel punto l’avvocata Barbara Corda ha chiesto i termini a difesa. Il processo a Raimondo Deiola si concluderà il 17 ottobre con un probabile patteggiamento. L’arresto e il procedimento comportano anche la revoca del reddito di cittadinanza che percepiva.