La Nuova Sardegna

Oristano

Strutture pubbliche

Dopo più di sei anni riapre il centro di aggregazione di Torangius a Oristano


	Esterno del centro di aggregazione sociale di Torangius a Oristano
Esterno del centro di aggregazione sociale di Torangius a Oristano

Era chiuso da marzo 2017 per via delle infiltrazioni d’acqua che avevano compromesso anche la pavimentazione

04 novembre 2023
3 MINUTI DI LETTURA





Oristano L’attesa è durata sei anni e sette mesi. Da lunedì 6 novembre la città avrà finalmente a sua disposizione il centro di aggregazione sociale del quartiere di Torangius che era chiuso dal marzo del 2017. L’apertura dei locali che ospiteranno la ludoteca dal lunedì al giovedì di ogni settimana – ludoteca che stava svolgendo i propri servizi nei locali dell'asilo di via Satta –, è prevista alle 15.30. Si pone così fine a una storia quanto mai travagliata dell’ennesima struttura pubblica che, durante gli anni, ha incontrato svariati problemi ed è stata a lungo inutilizzata. Costruito nel 2003 e aperto nel 2005, il centro di aggregazione sociale sorge su un’area di 4.250 metri quadrati.

Il Comune aveva deciso di chiudere i battenti per via dei gravi problemi dovuti alle infiltrazioni di acqua piovana: c’era infatti un problema di pendenze inadeguate della copertura di una sala del piano terra e questo aveva anche comportato il  sollevamento di ampie porzioni del manto sintetico che riveste l’intera copertura dell’edificio. L’amministrazione era corsa ai ripari con un progetto da 325mila euro finanziato con i fondi della programmazione territoriale dell’Unione dei Comuni Costa del Sinis e dello stesso Comune di Oristano per la parte che riguardava il rifacimento della copertura, e poi con un intervento ulteriore da 115mila euro per la manutenzione dei saloni del piano terra, quest’ultimo finanziato con il Decreto Sud.

I lavori non sono del tutto ultimati, ma il fatto che ci siano ancora gli operai non pregiudica l’impiego dell’edificio. Mancano infatti solo gli ultimi ritocchi per alcune finiture e per l’impianto di climatizzazione che costeranno 220mila euro, suddivisi in 98mila euro provenienti anche questi dal Decreto Sud e 122mila euro di risorse di bilancio comunale che invece sono stati recuperati grazie a una serie di alienazioni di beni un tempo comunali.

La soddisfazione del sindaco Massimiliano Sanna è palese: «Finalmente possiamo restituire al quartiere di Torangius e all’intera città questa importante struttura che assicura un servizio prezioso. Da quando, a causa delle infiltrazioni, l’edificio è stato chiuso, l’amministrazione comunale ha messo in campo ogni risorsa per risolvere tutti i problemi e riaprirlo». Il primo cittadino inaugurerà l’edificio insieme agli assessori ai Servizi sociali Carmen Murru e ai Lavori pubblici Simone Prevete, che commenta: «Il progetto aveva come obiettivo principale la sistemazione della copertura dei locali inutilizzati a causa dell’avanzato stato di degrado legato alle infiltrazioni di acqua piovana. Il progetto prevedeva il rifacimento della copertura e del sistema di raccolta delle acque meteoriche».

«Il centro rappresenta un importante presidio socio culturale del quartiere e la riapertura nei tempi più rapidi possibili per restituirlo alla fruizione dei cittadini era una priorità – osserva l’assessora ai Servizi sociali Carmen Murru –. Restituiamo a Torangius il servizio di ludoteca che in questi anni era stato ospitato provvisoriamente nei locali comunali di via Satta. In questo modo mettiamo fine al disagio delle famiglie e rendiamo pienamente fruibile la struttura compresa nel sistema comunale di aggregazione sociale che comprende anche le sedi di San Nicola in città e di Silì e Donigala nelle frazioni». (e.carta)

In Primo Piano
Regionali

Elezioni, accordo tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini: Paolo Truzzu verso la candidatura a governatore

Le nostre iniziative