A Oristano si va “A scuola di rispetto”, progetto di educazione ambientale per le scuole
Promossa dal Comune e dal Ceas coinvolge i giovani delle prime classi delle secondarie
Oristano Si chiama A scuola di rispetto ed è proprio con la presentazione in diverse classi che è partito il progetto di educazione ambientale, a cura dell’assessorato all’Ambiente del Comune di Oristano. A essere coinvolte sono quindici prime classi delle scuole secondarie di primo grado, le vecchie scuole medie, con circa trecento alunni entusiasti di partecipare all’iniziativa. Il sindaco Massimiliano Sanna e l’assessora all’Ambiente Maria Bonaria Zedda hanno incontrato i ragazzi nei rispettivi istituti, in un piccolo tour durante il quale i ragazzini hanno avuto modo di mostrare tutta la loro sensibilità ai temi ambientali.
«Abbiamo parlato con loro di raccolta differenziata, rispetto degli spazi pubblici, cultura del riciclo e del risparmio energetico – spiega il sindaco –. La cosa più bella è stato vedere il loro entusiasmo nell’iniziare un progetto che metterà in pratica tutti i principi di cui abbiamo discusso». Nei prossimi giorni, il Centro per l’educazione ambientale e la sostenibilità Ceas Aristanis porterà avanti le azioni previste, a partire dall’educazione ai comportamenti virtuosi sul conferimento dei rifiuti solidi urbani. Ad aprile del prossimo anno è poi prevista la giornata finale, durante la quale sarà premiato l’istituto che avrà realizzato il giardino scolastico più bello, «Ma daremo un piccolo riconoscimento a tutti – spiega l’assessora Zedda – perché ci preme che ciascuno degli studenti coinvolti dia un contributo nel migliorare la città di oggi e quella di domani. Tema centrale è infatti quello del decoro urbano, col richiamo al rispetto degli spazi pubblici, che porterà gli studenti alla riqualificazione di quattro aree già individuate, all’interno dei rispettivi istituti.
Oltre al coinvolgimento delle prime classi, sono state distribuite brochure sui concetti base dell’educazione ambientale a tutti gli alunni delle scuole secondarie di primo grado. Per cinque mesi, la scuola sarà una sorta di laboratorio dove gli studenti potranno mettere in pratica le competenze apprese in aula e cimentarsi in attività di riqualificazione di alcuni siti, per poter apprezzare il risultato del loro intervento diretto. Dal punto di vista operativo, i protagonisti saranno gli educatori ambientali del Ceas e della società Ecotessile, che a Oristano si occupa della raccolta e del riciclo degli indumenti usati. Attraverso giochi e attività di gruppo stimoleranno la creatività dei ragazzi. Al termine del progetto, i giardini scolastici saranno contraddistinti da una targa identificativa, naturalmente realizzata con materiali di riciclo.