La Nuova Sardegna

Oristano

Lavori pubblici

Mercato civico di via Mazzini a Oristano, nel cestino il vecchio progetto

di Enrico Carta

	Il rudere del mercato di via Mazzini-via Mariano
Il rudere del mercato di via Mazzini-via Mariano

Il Comune pronto a ripartire dopo aver ottenuto il finanziamento da due milioni e mezzo, ma la precedente idea andrà modificata

02 dicembre 2023
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Oristano Non bastano per riavere l’intera la struttura completamente rinnovata, ma almeno aiutano. I due milioni e mezzo che la Regione ha destinato al mercato civico di via Mazzini-via Mariano fanno riprendere fiato all’amministrazione comunale che ora si prepara a rimodulare il progetto e a correre affinché almeno una parte di esso sia portata a termine prima possibile. L’assessore Simone Prevete non nasconde la soddisfazione per aver incassato la somma, ma sa che ha davanti un compito non semplice: «L’unica cosa che dobbiamo fare ora è viaggiare il più spediti possibile perché di tempo se ne è perso davvero tanto in tutti questi anni». Il Comune sa benissimo che la somma – è ripartita in mezzo milione per l’anno in corso e in un milione per ciascuno dei due anni seguenti – non basterà per portare a termine il progetto, così come era stato pensato alcuni anni fa e del quale fu poi realizzato solamente il parcheggio di via Mariano. «Bisognerà quindi trovare soluzioni alternative – prosegue l’assessore ai Lavori pubblici –. Ho già avuto un primo colloquio non approfondito con l’Ufficio tecnico comunale e, già dalla settimana che arriva, faremo delle valutazioni più nel dettaglio».

L’amministrazione parte quindi da due certezze: la prima è che il progetto va rivisto o forse addirittura sconvolto, la seconda è che la situazione giuridica è definita, dopo le varie vicissitudini e i passaggi di mano tra le ditte che dovevano eseguire i lavori. La risoluzione del contratto con la ditta Pellegrini consente al Comune di procedere senza il rischio di incappare, come in passato, in intoppi giudiziari che farebbero perdere altro tempo. Ovviamente questo significa che ci sarà da capire anche chi dovrà fare i lavori, ma almeno non ci sono all’orizzonte contenziosi da risolvere.

«Il vero nodo da sciogliere – prosegue l’assessore Simone Prevete – è quello del tipo di progetto che si farà. La certezza è che due milioni e mezzo non bastano per perseguire la vecchia idea. Con questa somma è impensabile realizzare i quarantasei spazi per i box dei commercianti previsti dal progetto, però non possiamo attendere ancora e dare il via ai lavori solo quando avremo in cassa la somma che serve per completare tutta l’opera. Avendo solo una parte dei soldi a disposizione, suppongo che opteremo per una soluzione che ci consenta di avviare le opere e di riaprire una parte del mercato senza poi dover procedere a una nuova chiusura quando arriverà il resto dei finanziamenti».

Probabilmente si studierà quindi un progetto in più fasi senza che le prime siano in conflitto con le seconde e viceversa. Nelle prossime settimane, dopo il vertice con i tecnici, il quadro sarà più chiaro.

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