La Nuova Sardegna

Oristano

Lavori pubblici

Porticciolo di Torregrande, poche alternative per i diportisti sfrattati

di Caterina Cossu
Porticciolo di Torregrande, poche alternative per i diportisti sfrattati

Trovati solo 55 posti barca. il comune pensa a lavori a lotti

20 dicembre 2023
2 MINUTI DI LETTURA





Oristano I lavori di riqualificazione del Porticciolo di Torregrande inizieranno il 1 ottobre del 2024: si procederà per blocchi graduali e sarà garantita l’attività di pesca.

Cosa più importante, la prossima stagione estiva non verrà compromessa. L’annuncio è stato dato dall’assessore al Bilancio Luca Faedda durante la seduta di Consiglio che ha approvato il bilancio di previsione 2024-2026, in risposta a una interpellanza della minoranza sulle problematiche legate al rifacimento delle banchine e dei pontili in cemento armato, oltre la sostituzione di quelli galleggianti, e la nuova realizzazione di diversi impianti a servizio della struttura.

«È stata la presenza della flotta da pesca a consentire fino a oggi l’apertura del porticciolo, senza i pescatori sarebbe già chiuso da anni», ha precisato l’assessore Faedda, che ha colto l'occasione per ricapitolare gli interventi programmati per il Porticciolo di Torregrande. I progetti sono due: quello di dragaggio e ampliamento del porto, di cui ancora si dovranno affrontare vari aspetti; e quello che partirà secondo le previsioni nel prossimo autunno, lavori per impianti a terra finanziati dalla Regione con 7 milioni di euro del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione.

Si tratta di un appalto integrato per la progettazione esecutiva e la durata dei lavori è stimata in un anno e 2 mesi. Il progetto non necessita di valutazione di impatto ambientale ma della validazione da parte della Regione, e per quest’ultimo iter burocratico i tempi non potranno concretizzarsi prima della prossima primavera, o addirittura inizio estate. Come riferito dall'assessore e confermato dalle Marine Oristanesi in un comunicato, a ottobre si procederà per step, liberando gli spazi indispensabili per consentire l’esecuzione dei lavori in settori e ridurre al minimo gli inevitabili disagi a pescatori, diportisti, cantieri navali, operatori commerciali portuali, allevamenti e vivai che operano nel golfo di Oristano.

Preziosa sarà la collaborazione della Guardia Costiera, che è già coinvolta e attiva nelle fasi preliminari. La società che gestisce il Porticciolo ha poi annunciato che potrà ovviamente stipulare contratti solo con scadenza al 30 settembre prossimo, nonché che manterrà monitorate e in costante aggiornamento le disponibilità degli altri porti della costa occidentale a ospitare i dipartisti oristanesi. A oggi, sono massimo 2 i posti garantiti dalla Marina di Fertilia, massimo 4 quelli di Marinatour Carloforte e 49 quelli del porto turistico di Calasetta.

In Primo Piano
Il fatto del giorno

Sassari-Olbia, c’è la proroga: sarà ultimata nel 2025

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative