La Nuova Sardegna

Oristano

Il cantiere

Un altro stop ai lavori in piazza Manno a Oristano, commercianti allo stremo

di Enrico Carta

	Cartelli davanti al cantiere di piazza Manno
Cartelli davanti al cantiere di piazza Manno

Serve un nuovo via libera della Soprintendenza per ripartire. Ennesimo appello al Comune: «Siamo in prigione, aprite almeno un varco»

24 febbraio 2024
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Oristano È passata la Sartiglia non la bufera. Alla disperazione ormai si aggiunge la rabbia, perché alcune attività commerciali di piazza Manno non hanno più ossigeno per respirare. C’è chi è dovuto ricorrere a prestiti, chi sta cercando di resistere in attesa della fine dei lavori che mai arriva. Si era detto che si sarebbero conclusi entro l’inizio della scorsa estate, invece il cantiere è ancora lì con tutti i suoi disagi.

Di rinvio in rinvio, l’avanzamento delle opere è sempre molto incerto e negli ultimi giorni un nuovo freno è arrivato nel momento in cui la Soprintendenza ai beni archeologici ha preso in esame una nuova modifica al progetto originario. Si punta a valorizzare alcuni dei ritrovamenti effettuati nel momento in cui si è scavato per sostituire la pavimentazione. Ci saranno due spazi in particolare, quello in cui è stato rinvenuto un antico pozzo e quello in cui si notano i resti delle mura cittadine, che verranno evidenziati dalle nuove geometrie. Solo che questa ennesima variante, ha avuto l’effetto di far fermare ancora una volta mezzi e operai.

La ditta appaltatrice sta aspettando il via libera per poter ripartire, il Comune pure, visto che l’assessore ai Lavori pubblici, Simone Prevete, conferma che l’amministrazione ha fatto la sua parte consegnando l’elaborato e richiedendo la nuova autorizzazione. Non sono gli unici in attesa, perché ci sono sempre i commercianti e qualcuno di loro è allo stremo. Giuseppina Pinna, titolare del bar Porta Mari assieme al figlio lancia l’ennesimo grido di aiuto, sperando che stavolta ci sia una risposta rapida: «Non ce la facciamo più e non è il solito modo di dire. Siamo rinchiusi dietro questa gabbia, non passa più un cliente da mesi. Non siamo i soli in questa situazione e chiediamo ancora una volta che sia valutata la possibilità di aprire un varco per consentire il passaggio. La nostra attività sta morendo, stiamo accumulando debiti per rimanere aperti e dal Comune non arrivano risposte. Siamo arrivati al paradosso di rimpiangere il periodo in cui eravamo in lockdown per il covid, perché almeno in quell’occasione arrivavano i ristori e persino buoni pasto. Adesso nulla. Abbiamo visto che il Comune sta avviando i lavori in piazza Mariano, che paga i debiti di qualche condominio insolvente, ma ignora noi che siamo da mesi in queste condizioni. La beffa è che, per la Sartiglia e ora che c’è il seggio elettorale a scuola, un passaggio è stato consentito. Ci basta un varco, è un lavoro di mezz’ora».

L’appello, l’ennesimo, potrebbe essere raccolto a breve. La nuova assessora al Commercio, Valentina De Seneen, sta programmando un incontro e sta avviando delle verifiche per capire se la possibilità di garantire ristori alle attività danneggiate sia possibile, al contrario di quanto era avvenuto qualche mese fa quando erano stati negati.

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