La Nuova Sardegna

Oristano

Viabilità

Strada provinciale Oristano-Santa Giusta, metà del lavoro è concluso

di Enrico Carta

	La strada provinciale 56 collega Oristano e Santa Giusta
La strada provinciale 56 collega Oristano e Santa Giusta

Terminata la realizzazione delle due corsie in uscita dal capoluogo. Ora inizia il cantiere sulla carreggiata opposta

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Oristano Con la città che annaspa nel traffico per via della chiusura a metà del ponte Tirso, arrivano anche notizie positive. La prima fase dei lavori in uno degli altri ingressi o uscite da Oristano è conclusa. È quella che riguarda il collegamento tra il capoluogo con Santa Giusta. Chi pensa però di vedere tutte e quattro le corsie sgombre, deve attendere ancora uno o forse due mesi, perché ora gli operai si sposteranno sulla metà della carreggiata sinora non interessata dai lavori. Da alcuni mesi si viaggiava infatti su doppio senso di marcia in quella che precedentemente era la doppia corsia su cui transitava chi arrivava da Santa Giusta a Oristano. Adesso bisogna spostarsi sul lato opposto.

Il Consorzio Industriale, che si era fatto carico di portare avanti i lavori sin dalla presidenza di Massimiliano Daga, si prepara infatti ad aprire la rotonda che collega la strada provinciale 56 a via Parigi che, dopo decenni, sarà direttamente accessibile. L’unico problema è che, sino alla conclusione su quel lato della carreggiata, si transiterà per l’appunto con doppio senso di marcia. Al momento, come ha spiegato il direttore generale dell’ente consortile Marcello Siddu, chi arriva da via Parigi non potrà prendere la direzione di Oristano, ma dovrà continuare a seguire la deviazione che porta sino alla rotonda provvisoria situata all’ingresso di Santa Giusta e poi tornare indietro.

Sarà però un’attesa molto meno lunga rispetto a quella che ha accompagnato la prima parte dei lavori. La previsione è che dureranno non più di due mesi e che dalla prossima fine primavera la quattro corsie sarà pronta. Il motivo della differenza di tempi per l’esecuzione delle opere sulle due carreggiate è dovuto al fatto che, in questa prima e più lunga fase, sono state realizzate anche la pista pedonale e la pista ciclabile che sono a loro volta ultimate e già fruibili.

Per l’avvio dei lavori sulla metà mancante bisogna aspettare qualche giorno perché c’è la necessità che la polizia locale di Santa Giusta emetta l’ordinanza che disciplina il traffico. Formalità che sarà sbrigata in breve tempo anche questa. Intanto, il Consorzio Industriale, presieduto oggi da Gianluigi Carta, ha già avanzato la richiesta di finanziamento di 1 milione e 600mila euro per poi procedere con il rifacimento dell’ultimo tratto, quello nella zona di via del Porto e via Messina. La divisione in due tranche si era resa necessaria per evitare di perdere il finanziamento complessivo. C’era infatti il rischio che si andasse oltre il termine ultimo indicato per dare il via all’intera opera. Questa soluzione ha permesso di evitare che i fondi venissero revocati. Le buone notizie per la viabilità in ingresso e in uscita da Oristano, per il momento si chiudono qui. Il ponte Tirso è ancora chiuso, in via Vandalino Casu si annaspa e il ponte di Brabau è in questo momento al collasso. Ci vuole un po’ di pazienza.

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