La Nuova Sardegna

Oristano

Impianti sportivi

Campo Italia a Bosa, la fine dei lavori dipende dal prossimo collaudo

di Alessandro Farina

	Un evento sportivo di qualche anno fa al Campo Italia di Bosa
Un evento sportivo di qualche anno fa al Campo Italia di Bosa

Il sindaco Piero Casula ha risposto all’interpellanza della minoranza chiarendo tutti i motivi del ritardo. Il termine ultimo per l’esecuzione dei lavori è il 29 aprile 2024

24 marzo 2024
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Bosa L’ultimazione dei lavori è strettamente collegata ai tempi del nuovo collaudo del sottofondo, che dipende dalla Lega nazionale dilettanti, quindi il termine ultimo per l’esecuzione dei lavori previsti nel progetto di completamento al Campo Italia è il 29 aprile 2024. Questa è la sostanza della replica all’interpellanza delle opposizioni, presentata a febbraio e primo punto all’ordine del giorno della riunione di Consiglio a novembre scorso, poi rinviato per assenza di quattro dei cinque proponenti. La vicenda, dopo tre stagioni calcistiche consecutive giocate e preparate in impianti sportivi fuori città, è diventata una spina nel fianco della coalizione Un’altra Bosa. Ora però è vicina alla soluzione, secondo quanto sostiene il sindaco Piero Franco Casula.

I consiglieri di opposizione firmatari dell’interpellanza avevano posto una lunga serie di quesiti specifici, inviando il documento anche al prefetto. Il sindaco ha replica ora in tre fitte pagine di rimandi contrattuali e spiegando gli inconvenienti a cui è andato incontro il progetto che riguarda il rettangolo di gioco alle pendici di Cappuccini. A disposizione del Comune ci sono 1 milione e 415mila euro, che servono per la messa in sicurezza e l’ammodernamento degli impianti e all’allargamento del rettangolo di gioco. Gli interventi aggiuntivi, diventati necessari dopo il sopralluogo della Lega, sono stati ultimati lo scorso dicembre, ma nel frattempo si è dovuta attendere la relazione del geologo consegnata a febbraio, prima di riprendere a lavorare al Campo Italia.

Piero Casula elenca quindi le opere eseguite e fa un richiamo anche alla variante in corso d’opera sul muro di contenimento a ridosso del colle, tema che ha dilatato non poco i previsti tempi di consegna. Infine, vanno messi nel conto gli interventi aggiuntivi, propedeutici alla omologazione. Sono quelli che prevedono una canaletta drenante e un ulteriore accesso per i mezzi di soccorso, opere che comunque fanno parte di un altro appalto, come sottolinea il primo cittadino: «Si ritiene di dover rimuovere anche lo strato preesistente del sottofondo, risultante non conforme alle prescrizioni della Lega dilettanti con una spesa di 90mila euro sempre contenuta all’interno del budget stanziato anni fa».

Sulla richiesta della istituzione di una Commissione consiliare per fare luce sui ritardi dei lavori al Campo Italia, il sindaco Casula replica chiedendo alle opposizioni di presentare una proposta di delibera dove determinare poteri, oggetto, numero di componenti e limiti di attività di questa eventuale commissione.

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