La Nuova Sardegna

Oristano

Avviati i lavori

Bosa, nella Cattedrale si smonta il ponteggio interno

di Alessandro Farina

	Il ponteggio in via di rimozione
Il ponteggio in via di rimozione

L’interui a area sarà presto fruibile

04 aprile 2024
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Bosa Bloccato adeguatamente il tasso di umidità e il degrado dei dipinti di Antonio Scherer, gli operai della ditta che sta lavorando nella cattedrale di Bosa stanno iniziando a smontare il ponteggio interno, collocato mesi fa nella storica chiesa a due passi dal Temo.

«I lavori sono quasi terminati, procedono all’esterno le opere di impermeabilizzazione della zona dell’abside, poi il cantiere potrà considerarsi concluso», spiega l’assessore comunale ai lavori pubblici Federico Ledda.

 Con gli ottocentomila euro a disposizione, metà fondi pubblici e metà messi a disposizione grazie ad uno stanziamento della Conferenza Episcopale della Sardegna, è stato possibile dare un colpo decisivo per fermare il degrado causato dalle infiltrazioni di acque piovane dal timpano, e soprattutto per ripulire gli affreschi del pittore parmense, parte dei quali fortemente degradati dalla umidità e dalle muffe o infiorescenze che li avevano aggrediti, realizzando un moderno sistema di aereazione.

La chiesa per due anni e passa è stata quindi solo parzialmente agibile, considerato che oltre al ponteggio esterno, che ha permesso di rendere impermeabile la cupola centrale, dove sono state sostituite anche le maioliche, è stato necessario intervenire con urgenza anche nelle aree sopra il coro e l’altare maggiore. Rimosso completamente il ponteggio interno, la chiesa tornerà pienamente fruibile e potrà nuovamente ospitare le storiche celebrazioni di fede, tra cui i riti pasquali, quest’anno “trasferiti” gioco forza al Carmelo.

Nei prossimi anni in Cattedrale, perché c’è da mettere mano al restauro delle opere pittoriche di Emilio Scherer, sperando che possano tornare all’antico splendore.

«Su questo si è fortemente impegnata la curia di Alghero-Bosa, con cui stiamo collaborando», aggiunge Ledda. Restano ancora da definire poi, a dare uno sguarda più largo raggio a Bosa, i lavori in altre chiese importanti del patrimonio di una delle più antiche diocesi dell’isola. A partire dalla messa in sicurezza di Santa Croce. «Qui progetto esecutivo è già pronto, appena la Regione di comunicherà la concessione del necessario finanziamento sarà bandito l’appalto», dice Ledda. Lavori possibili anche nella chiesa di Sant’Antonio, sulla sponda sinistra, legata alle celebrazioni che prevedono l’accensione del falò votivo nello splendido e unico scenario vicino al Temo.

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