La Nuova Sardegna

Oristano

La tragedia sfiorata

A casa uno dei feriti dell’esplosione di Laconi, l’altro è in Rianimazione

di Michela Cuccu

	Vigili del fuoco dopo l'esplosione 
Vigili del fuoco dopo l'esplosione 

Ancora critiche le condizioni di Gianni Vitale per via delle ustioni e delle ferite legate al crollo della palazzina in cui abita. È stato invece dimesso Salvatore Carta

14 aprile 2024
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Laconi È ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari, Gianni Vitale, il pensionato 70enne che venerdì mattina, 12 aprile, è rimasto gravemente ferito a causa di un’esplosione che ha semidistrutto la palazzina del centro storico dove abitava. L’anziano, che era stato portato a Sassari dall'elisoccorso, ha diverse ustioni sul corpo che gli sono state medicate al reparto grandi ustionati e alcune fratture. Tuttavia pare non sia in pericolo di vita. È stato invece dimesso Salvatore Carta, che era stato ricoverato all’ospedale di Oristano. Carta, anch’egli pensionato, abita nell’appartamento sopra quello di Vitale, dove una fuga di gas ha provocato l’esplosione, facendo crollare i muri interni e parte dei solai dell’edificio.

Salvatore Carta e Gianni Vitale erano stati portati in salvo dai primi soccorritori che li hanno estratti da sotto le macerie. Intanto proseguono le indagini dei carabinieri di Isili e dei vigili del fuoco di Oristano e Nuoro per stabilire l’esatta causa dell’esplosione che sarebbe stata accidentale, forse causata dal malfunzionamento della bombola di una stufetta a gas che Vitale teneva in camera da letto. I due appartamenti, completamente sventrati, sono stati dichiarati inagibili. Le verifiche tecniche hanno invece stabilito che il resto della palazzina, che si affaccia sulla via Sant’Ambrogio, a pochi passi dalla chiesa parrocchiale, non abbiano subito lesioni.

L’incidente era avvenuto attorno alle 7.30 del mattino. Il boato, avvertito in tutto il paese, ha inevitabilmente provocato molta apprensione tra gli abitanti del centro del Sarcidano. I soccorsi sono arrivati quasi subito. Venerdì i vigili del fuoco dei comandi provinciali di Oristano e Nuoro e dei distaccamenti di Ales e Sorgono hanno lavorato sino a sera per mettere in sicurezza la zona, dove per precauzione erano state fatte evacuare le abitazioni vicine. Poche ore più tardi, però, gli inquilini avevano potuto far rientro nelle loro case.

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