La Nuova Sardegna

Oristano

Il processo

Ghilarza, condannato a quattro anni per l’incendio doloso del 7 luglio 2021

Ghilarza, condannato a quattro anni per l’incendio doloso del 7 luglio 2021

L’autore è Rubens Marco Carta già responsabile dell’omicidio del pensionato Tonino Porcu

10 giugno 2024
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Ghilarza C’è un responsabile e c’è una condanna. Per l’incendio del 7 luglio 2021 la giudice per le udienze preliminari del tribunale di Oristano, Federica Fulgheri, ha inflitto quattro anni di pena a Rubens Marco Carta, 33 anni di Ghilarza già condannato recentemente per l’omicidio di Tonino Porcu avvenuto nel febbraio 2022 e attualmente in carcere. Questa è una vicenda slegata dal precedente caso giudiziario, visto che il giovane era finito sul banco degli imputati per boschivo doloso. Il fuoco, appiccato nelle prime ore del pomeriggio di quasi tre anni fa in una giornata di forte vento di libeccio e con temperature roventi tra i 38 e i 39 gradi, aveva interessato una superficie di circa 130 ettari, minacciando nel suo progredire strade, caseggiati e aziende agricole, devastando zone alberate e pascoli e mettendo a rischio l’incolumità pubblica. Solo il giorno successivo era stato possibile mettere in sicurezza l’area interessata dalle fiamme, grazie all'impiego di oltre 120 uomini dell’apparato antincendio regionale, l’ausilio di cinque elicotteri e tre aerei Canadair.

Gli accertamenti effettuati nelle prime ore dell’evento dagli uomini del Nucleo investigativo di polizia ambientale del Corpo forestale e di vigilanza ambientale dell’Ispettorato di Oristano, avevano permesso di individuare il punto in cui il rogo era stato appiccato: fu al bivio che porta al centro abitato di Soddì. Le indagini, aiutate anche dalla presenza di alcune telecamere di videosorveglianza, consentirono agli uomini del Corpo forestale di ricavare gravi indizi di colpevolezza a carico di Rubens Carta, elementi ritenuti sufficienti perché il pubblico ministero Marco De Crescenzo chiedesse il rinvio a giudizio. A quel punto l’avvocato Agostinangelo Marras, difensore dell’imputato ha scelto di affrontare il processo tramite rito abbreviato, fatto che porta in automatico con sé lo sconto di un terzo della pena.

Al Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale è attribuito il coordinamento della lotta attiva agli incendi boschivi e nelle campagne, competenze tecniche che hanno consentito di maturare una trentennale esperienza investigativa, affidata al personale delle Stazioni forestali e ai Nuclei investigativi ripartimentali. L’individuazione di un numero sempre crescente di responsabili degli incendi, contribuisce, unitamente alle attività di prevenzione, alla contrazione del numero degli incendi dolosi. Fondamentale nella lotta a questo gravissimo fenomeno rimane però il contributo dei cittadini che possono segnalare al numero verde 1515 qualsiasi elemento utile a individuare i responsabili di questi gravi delitti contro l'incolumità pubblica e l'ambiente.

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