La Nuova Sardegna

Oristano

Sanità

Il comitato: «Troppi medici non sostituiti al poliambulatorio di Ghilarza»

di Maria Antonietta Cossu

	A destra l'assessore Armando Bartolazzi all'incontro con il comitato civico Delogu bene comune
A destra l'assessore Armando Bartolazzi all'incontro con il comitato civico Delogu bene comune

I cittadini sollecitano l’Asl affinché promuova i bandi per cercare gli specialisti non sostituiti. Critiche anche sulla chiusura per ferie dell’ospedale di comunità

04 agosto 2024
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Ghilarza «Nel Guilcier e nel Barigadu non vengono garantiti i livelli essenziali di assistenza». È l’ennesima denuncia del Comitato civico per l’ospedale Delogu Bene Comune “Raffaele Manca”, che lancia un nuovo allarme sullo stato di grave sofferenza della medicina territoriale. A preoccupare il movimento è in particolare la situazione del poliambulatorio di Ghilarza. «Negli ultimi tre anni la carenza di medici si è aggravata: l’endocrinologo, il neurologo e l’urologo sono andati via e non sono stati sostituiti, né sono mai state ribandite le ore per queste figure professionali», lamentano i cittadini. Non va meglio per la ginecologia. «Non sono state mai ribandite le ore della specialista trasferita, né quest’ultima è stata mai sostituita da un ginecologo che utilizzi un ecografo per la diagnostica. Rimane dunque una sola ginecologa con poche ore a disposizione. Al contrario, per le specialità di oculistica, fisiatria e ortopedia le ore sono state bandite», sottolinea il comitato chiedendo di conoscere le ragioni di scelte che «Ancora una volta, penalizzano un territorio già desertificato sul piano dei servizi e percepito dalla popolazione che vi risiede come figlio di un dio minore».

Gli attivisti tornano anche sulla chiusura dell’ospedale di comunità dal 26 luglio al 19 agosto, che la direzione generale dell’Asl 5 ha chiarito di aver programmato «per consentire al personale infermieristico e agli operatori socio-sanitari di effettuare il periodo di ferie in maniera contestuale, preferendo optare per una temporanea e programmata pausa atta a garantire la successiva riapertura a pieno regime piuttosto che offrire un’assistenza a singhiozzo per l’intero periodo estivo». Facendo salvo il diritto al riposo degli operatori sanitari, il comitato mette in discussione la soluzione organizzativa che ha comportato l’inattività di un servizio del Delogu, seppure per un tempo limitato. «Sorge il dubbio sull’opportunità di utilizzare il personale dei servizi territoriali per coprire i turni di un reparto ospedaliero, nel caso specifico l’Unità operativa di Medicina del San Martino», obiettano i portavoce riferendosi al temporaneo trasferimento nell’ospedale di Oristano del personale medico inserito nella pianta organica dell’ospedale di comunità di Ghilarza, classificato, appunto, come servizio territoriale. «Vigileremo – avvertono gli attivisti – affinché nel periodo estivo 2025 vengano adottate per la turnazione dei congedi legati alle ferie soluzioni non penalizzanti per le strutture periferiche, già in grave sofferenza a causa della carenza di servizi sanitari pubblici adeguati».

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