Temporale notturno e Bosa si allaga ancora una volta
Problemi segnalati in varie vie anche se non preoccupanti come quelli del 19 agosto
Bosa Giusto il tempo di tirare il fiato, dopo quanto accaduto il 19 agosto, che in diverse zone dell’abitato un temporale che ha interessato la fascia centro occidentale dell'isola ha fatto nuovamente accendere le lucine rosse della paura nelle notte tra martedì 24 e mercoledì 25 settembre. La situazione fortunatamente si è risolta nel giro di un’ora, questa volta, con l’acqua che è defluita senza creare danni. Fulmini e saette con corredo di potenti tuoni hanno illuminato il cielo e rimbombato tra le vie di Bosa poco prima di mezzanotte, quindi una decina di minuti di pioggia fitta ha trafitto l’aria di quella che, fino a quel momento, era una calma serata d'autunno. Il resto è cronaca ricorrente. Venti, trenta centimetri d’acqua vengono segnalati mentre scorrono a un altezza superiore al marciapiede tra via Lamarmora e via Ciusa. Le foto scattate dagli abitanti della zona sono lì a certificarlo. Si sono poi allagati una parte del Corso e, altro punto da decenni critico, il primo tratto di viale Alghero.
Per le strade di Bosa sono entrati in azione, probabilmente per monitorare la situazione, i barracelli e la Croce Rossa, ma non è stato segnalato alcun intervento di emergenza, con l’acqua defluita nel sistema di raccolta in una mezz’oretta. Tra le segnalazioni di comportamenti rivedibili c’è anche quella consueta di sistemare cartone o tappetini in plastica sopra le grate dei tombini di raccolta delle acque pluviali in alcune vie dell’abitato. Un rimedio empirico per evitare la fuoriuscita di odori sgradevoli, che però ha conseguenze immaginabili nel rallentare il deflusso dell’acqua piovana nella rete di smaltimento, nel caso in cui queste protezioni improvvisate non dovessero essere rimosse nelle ore notturne, in concomitanza di piogge più o meno copiose.