La Nuova Sardegna

Oristano

Verde pubblico

Tornano gli alberi in piazza Mariano a Oristano

di Michela Cuccu
Tornano gli alberi in piazza Mariano a Oristano

Iniziata la messa a dimora delle nuove piante per sostituire quelle abbattute con l’avvio dei lavori di riqualificazione

14 ottobre 2024
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Oristano Finalmente gli alberi, anzi, i nuovi alberi in piazza Mariano. Ieri nel cantiere di riqualificazione della piazza, gli operai hanno messo a dimora i primi esemplari di Toona Sinensis, più conosciuta come Cedrela, e di Pterocarya, nota come Noce del Caucaso. Sono Alberi ad alto fusto che, secondo il progetto, andranno a creare due filari. Tra questi, quello sul prato previsto nel progetto ancora non c’è. Sono alberi destinati a diventare maestosi, ma ovviamente, ci vorranno degli anni prima che possano garantire un’ombra ampia, anche se sono già di dimensioni medie. Vanno a sostituire gli olmi abbattuti ad aprile, non senza critiche da parte di tanti cittadini che avrebbero preferito un intervento conservativo, quando iniziarono i lavori di riqualificazione. Come gli olmi, anche queste nuove piante non sono sempreverdi, ma perdono le foglie nella stagione più fredda.

La scelta su queste specie arboree nasce dall’esigenza di avere radici a fittone che, al contrario degli olmi, non dovrebbero creare problemi di sollevamento della pavimentazione. Era stato lo stesso assessore ai Lavori pubblici, Simone Prevete, a rassicurare che la messa a dimora degli alberi sarebbe avvenuta in autunno. Messa a dimora degli alberi e sistemazione delle nuove panchine porteranno l’impresa, almeno secondo la tabella di marcia, alla conclusione dei lavori entro la prima decade di novembre. Si sarebbero dovuti completare in tempi più brevi, ma una serie di intoppi, tra cui la necessità di sostituire i vecchi allacci fognari e idrici ormai putrefatti ha fatto perdere qualche settimana, con il Comune che concesse all’impresa una proroga di ottanta giorni, provocando però proteste da parte dei residenti e le interrogazioni dei consiglieri della minoranza che a più riprese, dando voce anche alle proteste dei cittadini, hanno anche sollevato critiche anche sulla pavimentazione e sulle aiuole.

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