La Nuova Sardegna

Oristano

Il caso

Museo Antiquarium: «Il Comune proceda con la nomina del direttore»

di Ilenia Mura
Museo Antiquarium: «Il Comune proceda con la nomina del direttore»

Dopo il pronunciamento del Tar interviene il legale dell’archeologa Carla Del Vais esclusa dal bando

2 MINUTI DI LETTURA





Oristano Il concorso per direttore e duratore scientifico del Museo archeologico e storico artistico “Giuseppe Pau”, meglio noto come Antiquarium Arborense, dopo il pronunciamento del Tar – che il 19 febbraio scorso ha annullato la graduatoria stilata dal Comune – rischiava di diventare un caso. Bando da rifare? L’amministrazione sterza verso una soluzione più rapida. Sarà per la diffida ricevuta dal legale della professoressa Carla Del Vais, Roberto Murgia, che qualche giorno fa ha invitato il Comune a procedere celermente, seguendo alla lettera le disposizioni dettate dal tribunale amministrativo che ha di fatto sospeso «l’efficacia degli atti impugnati, ammettendo con riserva la ricorrente alla procedura concorsuale». Nessun annullamento del bando, nessuna attesa di mesi dunque, la decisione del Tar non lascia spazio a dubbi: «Assolutamente – conferma l’avvocato Murgia – il Comune non deve far altro che convocare la commissione, esaminare i titoli della mia assistita e darle un voto, per poi pubblicare la nuova graduatoria». E se chi è arrivato primo avesse meno titoli di chi ha fatto ricorso: «Il posto spetterebbe a Carla Del Vais, lei vincerebbe a mani basse», chiosa il suo legale. Nove candidati per un posto da direttore. Fra i concorrenti l’archeologa, docente di Scienze dell’antichità filologico-letteraria e storico-artistica dell’università di Cagliari e già direttrice del museo civico “Giovanni Marongiu” di Cabras. Un mese fa la notizia che dava per vincitore del concorso il collega Massimiliano Secci. Così Del Vais, nonostante il curriculum di tutto rispetto, scopre di essere stata esclusa per un vizio di forma, ossia per aver presentato la documentazione richiesta per la selezione in formato Pdf e non in “Pdf A” come specificato nel regolamento del bando. Da qui la decisione di fare ricorso al tribunale amministrativo. Un ricorso che il Tar accoglie in toto, motivando il provvedimento con «l’irragionevolezza e sproporzione della decisione di escludere la ricorrente dalla procedura concorsuale in ragione del (solo) formato utilizzato per l’invio della domanda di partecipazione, senza neppure averle consentito una regolarizzazione della stessa tramite soccorso istruttorio». Ora spetterà alla commissione aggiudicatrice del bando valutare la concorrente esclusa e stilare una nuova graduatoria che decreterà il nome del nuovo direttore del museo più importante della città. 

Primo piano
Porto Cervo

Immobiliare di Lusso, la Costa Smeralda batte il record italiano: villa venduta per 160 milioni di euro – LE IMMAGINI

Le nostre iniziative