La Nuova Sardegna

Oristano

L’evento

Sartiglia, non solo stelle e cavalli e per la giostra attesi 22mila spettatori

di Enrico Carta
Sartiglia, non solo stelle e cavalli e per la giostra attesi 22mila spettatori

L’edizione 2025 vedrà la partecipazione di 120 cavalieri

4 MINUTI DI LETTURA





Oristano Non solo stelle e cavalli. La Sartiglia riaccende anche la voglia di vivere altri momenti sociali. Dall’arte alla gastronomia agli spettacoli, c’è un po’ di tutto in questa lunga settimana oristanese che si chiuderà martedì con la giostra dei falegnami. Qualche manifestazione è già andata a conclusione nei giorni scorsi, ma è da ieri che la festa è entrata nel suo momento più pieno. Il Villaggio Sartiglia con la miriade di chioschi e bancarelle ha esordito venerdì 28 e da oggi primo marzo sino al 4 marzo sarà aperto dalle dieci a mezzanotte. È così che un’ampia porzione del centro storico della città sarà dedicata all’offerta turistica e commerciale della Sartiglia con un percorso caratterizzato da enogastronomia e cibo con la presenza di intrattenimento per bambini, maxischermi per assistere alle fasi della giostra e con i punti informativi che garantiscono supporto alla folla di visitatori. Intanto, fervono i preparativi per la Corsa alla stella e le pariglie col posizionamento della sabbia delle cave di Simaxis, lungo i percorsi di via Vittorio Emanuele, via Duomo e via Mazzini.  

Vino, cibo e arte Alle 17.30 di oggi primo marzo si inaugura in via Riccio l’evento La via del vino che per quattro giorni coinvolge diverse cantine che proporranno degustazione di vini del territorio, incontri e confronti fra diverse etichette, chiacchierate sull’enologia e degustazioni guidate. Lunedì 3 alle 18.30 ci saranno le Note di gusto con la musica dal vivo che accompagnerà gli assaggi di cibo preparato negli stand. Via Diego Contini diventa invece La via degli artisti da oggi sino a martedì con l’esposizione fotografica, immagini di Sartiglia e arte, pittura dal vivo, disegno, pittura e laboratori creativi per bambini. In piazza Eleonora c’è invece l’Isola del gusto che come dice il nome declinerà la gastronomia in tutte le sue sfaccettature, mentre sui muri degli edifici scorreranno le immagini di contenuti video legati alla Sartiglia.

Arte nella reggia Uno degli eventi collaterali più attesi è però quello che è stato appena inaugurato, anche perché ha regalato alla città e ai visitatori l’opportunità di poter nuovamente aver accesso all’ex reggia giudicale degli Arborea in piazza Manno. L’edificio, diventato carcere in epoca più recente, è inutilizzato e chiuso da quando i detenuti sono stati trasferiti a Massama. Era stato aperto in alcune occasioni in contemporanea con la manifestazione Monumenti aperti, invece quella di adesso è un’occasione imperdibile perché è doppia. Si può conoscere un pezzo fondamentale di storia cittadina e sarda e poi si può fare un tuffo nell’arte contemporanea.

Su iniziativa della Fondazione Oristano, con la collaborazione dell’assessorato alla Cultura, sono state allestite due mostre dedicate alla storia architettonica della città e all’arte contemporanea curate da Obler Luperi. La prima, dal titolo “Oristano medievale. La piazza, la reggia, il castello e altre meraviglie. Un dialogo tra Mauro Ferreri e Gabriele Pettinau”, è dedicata alla memoria del ricercatore indipendente Nadir Danieli. Ospitata nell’atrio dell’ex carcere, mette in rapporto, tramite una selezione di dieci tavole illustrative dedicate alla reggia giudicale e alla forma della città medievale, due figure di studiosi della storia di Oristano, diversissimi tra loro per età e formazione, ma uniti dalla convergenza delle tematiche delle loro ricerche: Mauro Ferreri (1957-2013) e Gabriele Pettinau (1990). Le due serie di lavori ricostruttivi, pur realizzati a trenta anni di distanza l’una dall’altra e con tecniche differenti, finiscono per completarsi e integrarsi perfettamente. La seconda, dal titolo “… and the stars look very different today”, occuperà l’area delle celle e sarà dedicata all’arte contemporanea con la partecipazione di dodici artisti oristanesi, sardi, italiani e persino cinesi. L’esposizione è un percorso attraverso le celle dell’ex carcere dove, grazie alla sensibilità degli artisti, si proverà simbolicamente a rendere visibili i relitti della sofferenza stratificata in questi luoghi. Sarà visitabile sino a domenica 9 marzo dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, a eccezione dei tre giorni di Sartiglia, domenica 2, lunedì 3 e martedì 4 marzo, quando si aprirà dalle 10 alle 12 per via della contemporaneità con la giostra in piazza Manno. Visite guidate Per i visitatori, ma anche per gli oristanesi che vogliano dare una ripassata alla storia la Fondazione Oristano organizza visite guidate sul percorso della Sartiglia e in altri siti storici o di importanza culturale. Domani 2marzo, lunedì 3 e martedì 4 mattina la partenza è fissata alle 9 dal punto informativo di piazza Eleonora 18, dove ci sono le guide turistiche che attendono i partecipanti. Sono previste tappe al Centro di documentazione e studio sulla Sartiglia in via Eleonora 15, alla Cattedrale di Santa Maria con visita alla cappella del gremio dei falegnami, al percorso della corsa alla stella in via Duomo, in piazza Roma con visita alla Torre di Mariano II, fruibile solo dall’esterno per motivi di sicurezza, a via Mazzini con visita al percorso della corsa delle pariglie, alla torre di Portixedda. Per gli amanti delle collezioni e dei ricordi c’è l’immancabile appuntamento con l’annullo di Poste Italiane. Sono due e saranno utilizzati nei due giorni della Sartiglia nello stand della Fondazione Oristano al Villaggio Sartiglia in piazza Cova.

Primo piano
Porto Cervo

Immobiliare di Lusso, la Costa Smeralda batte il record italiano: villa venduta per 160 milioni di euro – LE IMMAGINI

Le nostre iniziative