Aggredì un cliente al bar, ex carabiniere condannato
Inizialmente era stato lui a denunciare la vittima, poi le telecamere di videosorveglianza hanno ribaltato il caso
Bauladu Il caso giudiziario si ribalta. L’imputato diventa vittima e colui che l’aveva denunciato si prende una condanna. L’ha emessa il giudice di pace di Oristano ai danni dell’ex maresciallo dei carabinieri Antonello Magari, che alcuni anni fa comandava la stazione di Milis e ora dovrà scontare una pena di 800 euro di multa – usufruirà comunque della sospensione condizionale – per le lesioni che inflitte alla sua vecchia conoscenza Gabriele Zucca. Tra i due non correva buon sangue perché si erano ritrovati più volte faccia a faccia l’uno nei panni di difensore della legge, l’altro di chi con la legge aveva avuto diversi problemi. Una volta dismessa la divisa l’ex militare avrebbe incontrato Gabriele Zucca in un bar di Bauladu. Secondo quanto ricostruito in aula nei due procedimenti precedenti, Antonello Magari l’avrebbe aggredito afferrandolo con una presa al collo in stile wrestling con cui tentava di immobilizzarlo. Il motivo di tale gesto non è stato mai chiarito, ma certamente, come stabilito dal precedente processo a carico di Gabriele Zucca, quest’ultimo agì per liberarsi dall’“abbraccio” inatteso e violento colpendo ripetutamente l’ex maresciallo fino a divincolarsi.
A quel punto scattarono le denunce. La prima di queste portò Gabriele Zucca di fronte al giudice per le udienze preliminari che fu il primo ad assolverlo. Il successivo appello confermò la sentenza di primo grado e quindi l’assoluzione divenne definitiva. A quel punto i ruoli a processo si sono ribaltati anche perché le telecamere di videosorveglianza presenti di fronte al bar ripresero però la scena. La visione dei filmati non ha mai lasciato troppi dubbi ai giudici: le immagini chiarirono che Antonello Magari sorprese alle spalle Gabriele Zucca e che la reazione di quest’ultimo fu solo una legittima difesa. Di fronte a fatti così circostanziati già valutati in tribunale, il giudice di pace ha proseguito sulla stessa falsariga andando a condannare l’ex maresciallo, difeso dall’avvocato Rinaldo Saiu. Oltre agli 800 euro di multa, dovrà risarcire i danni subiti dall’aggredito da quantificare dalla successiva causa civile, e al rimborso delle spese legali sostenute per la sua difesa affidata all’avvocato Roberto Martani.