La Nuova Sardegna

Oristano

Ambiente

Dragaggio dei canali e bonifiche: parte il salvataggio degli stagni sardi

di Michela Cuccu

	La situazione nello stagno di Corru s'ittiri tra Arborea e Terralba
La situazione nello stagno di Corru s'ittiri tra Arborea e Terralba

Quattordici milioni sul piatto per evitare il tracollo immediato delle zone umide: i lavori iniziano mercoledì

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Arborea Inizieranno mercoledì i lavori di pulizia dei canali negli stagni dell’Oristanese. I primi interventi programmati saranno nel compendio di Marceddì e subito dopo a Cabras, considerati i punti di maggior emergenza e dove, a più riprese, l’estate scorsa si erano verificate delle morie. Si parte dal canale 17, nel territorio di Arborea, che collega gli stagni di Corru mannu e Corru s’ittiri al mare. I mezzi meccanici del Consorzio di Bonifica entreranno in azione alle sei del mattino. Si tratta dei cosiddetti interventi emergenziali di bonifica e manutenzione straordinaria degli stagni, che prevedono il dragaggio dei canali per il ripristino dell’ossigenazione delle acque. La bocca a mare posta a nord del canale è infatti quasi totalmente interrata a causa della presenza di sedimenti sabbiosi e depositi di foglie di alghe, precisamente di posidonia oceanica, trascinate dalle mareggiate. Durante i recenti sopralluoghi era stato infatti verificato che nel canale la profondità della colonna d’acqua non supera i 10 centimetri e che l’assenza di interventi per ripristinare il collegamento con il mare, a causa della scarsa ossigenazione delle acque rischia di trasformare in breve tempo lo stagno in palude.

Successivamente il Consorzio di Bonifica interverrà a Cabras per liberare lo stagno dalla mercerella che in questi anni si è espansa sia all’interno dello stagno che nei canali di collegamento a mare, causando fenomeni di ostruzione e di interrimento che impediscono il normale ricambio idrico. L’avvio delle opere di dragaggio è il risultato del recente incontro che si è tenuto a Cagliari tra i pescatori, i loro rappresentanti di categoria e gli assessori regionali all’Agricoltura, Gian Franco Satta, e all’Ambiente, Rosanna Laconi. Durante la riunione, alla quale hanno preso parte anche i sindaci di Cabras e Terralba, oltre all’amministratore straordinario della Provincia, era stata confermata la tabella di marcia che era già stata concordata. Dopo Marceddì e Cabras, infatti, i dragaggi interesseranno anche S’ena arrubia ad Arborea, nello stagno di Santa Giusta e in quello di Is Benas a San Vero Milis.

Per i pescatori, una vera e propria conquista. «Le opere inizieranno prima dell’arrivo del gran caldo – dice infatti il presidente del Consorzio pesca Marceddì, Antonio Loi – ulteriori rinvii rischierebbero il ripetersi delle morie». Alla fine di marzo era stato proprio l'assessore Gian Franco Satta a rassicurare sul mantenimento degli impegni assunti al tavolo di concertazione convocato dalla presidente della Regione Alessandra Todde a seguito della clamorosa protesta dei pescatori che lo scorso autunno erano arrivati a Cagliari da tutta l'isola per presidiare il palazzo di viale Trento. «Poiché gli stagni sono aree a forte tutela ambientale, compatibilmente con tutte le procedure amministrative necessarie per approvare i progetti, che richiedono autorizzazioni anche di carattere ministeriale, saremo pressanti affinché le bonifiche delle lagune, che riteniamo interventi prioritari, vengano eseguite dal Consorzio nel più breve tempo possibile», aveva dichiarato il titolare della delega all'Agricoltura. A disposizione per gli stagni dell’Oristanese, ci sono 10 dei 14 milioni stanziati dalla Regione per gli interventi sulle acque interne.

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