La Nuova Sardegna

Oristano

La cronaca

Non vuole lasciare l’ospedale dopo le dimissioni e si scaglia contro medici e poliziotti

di Caterina Cossu
Non vuole lasciare l’ospedale dopo le dimissioni e si scaglia contro medici e poliziotti

Oristano, denunciato per resistenza e interruzione di pubblico servizio

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Oristano Gli hanno annunciato che quella sarebbe stata l’ultima notte al riparo, che il foglio di dimissioni era pronto e che avrebbe potuto far ritorno a casa. Una comunicazione che è suonata tutt’altro che una liberazione per un cittadino originario dell’Ogliastra. Nel momento in cui si è visto spalancata la strada verso casa lontano dalle cure mediche, ha iniziato a scagliarsi contro il personale sanitario del reparto di Psichiatria dell’ospedale di Oristano. La sua protesta si è trasformata ben presto in crescendo di aggressività e violenza, che ha costretto operatori e operatrici sanitarie a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine. È successo la scorsa notte, mercoledì 21 maggio, al San Martino, dove l’equipaggio della sezione Volanti dell’ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico ha avuto il suo bel da fare per garantire l’incolumità del personale e dello stesso aggressore.

Il paziente, che era ricoverato fino a quel momento, non voleva lasciare il reparto e così ha continuato a creare disordine e scompiglio davanti all’ingresso. Ne è scaturita un’azione di resistenza anche nei confronti dei poliziotti, che allora l’hanno immobilizzato e hanno evitato che la situazione degenerasse. Grazie poi a un’operazione congiunta con tutti gli operatori sanitari, è stato riportato alla calma e, una volta tranquillizzatosi, è stato affidato dalla polizia alle cure dello stesso reparto. Si è comunque procurato un ulteriore documento, oltre al foglio di dimissioni tanto contestato: una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio. L’accordo è comunque stato di fargli passare la notte al riparo e poter tornare a casa in mattinata. Un intervento che è reso possibile dalla presenza quotidiana al Pronto soccorso dell’ospedale degli agenti del posto fisso di polizia, incardinato nell’ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico e che funge da strumento di raccordo con il personale ospedaliero per l’acquisizione dei referti e altra documentazione utile ai fini investigativi, garantendo la sorveglianza e la sicurezza del personale sanitario e degli utenti.

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