La cultura genera ricchezza: fino a 64 milioni l’impatto della Fondazione Mont’e Prama
Tutti i numeri che mostrano i benefici economici e sociali degli investimenti su storia, archeologia ed eventi
Cabras «L’impatto economico netto complessivo e aggregato della Fondazione Mont’e Prama sul territorio tra il 2021 e il 2024 è, nell’ipotesi più positiva, di circa 64 milioni di euro. Ciò significa che per ogni euro investito ne sono stati prodotti 2,4 in valore economico». Sono questi alcuni dei risultati più importanti contenuti nel report sull’attività della Fondazione, realizzato con metodo scientifico rigoroso da Elena Forgione, Michele Mosca e Simone Marchesi per conto di Human Foundation Do&Think Tank e presentato alle autorità territoriali, regionali, nazionali e religiose, e alla Soprintendente di Cagliari, Oristano e Sud Sardegna, l’ingegnera Monica Stochino. La cifra complessiva riportata nello studio è frutto della somma degli impatti di visitatori, personale e spese per beni e servizi che smentiscono le parole di alcuni anni fa del ministro del governo Berlusconi, Giulio Tremonti, che pronunciò la famosa frase: «Con la cultura non si mangia».
Ebbene, si sbagliava e anche di molto a giudicare dalle cifre che arrivano da Cabras. «L’ottimo risultato emerso – spiegano gli autori – poggia le sue fondamenta oltre che sull’inestimabile valore dei beni storici e archeologici, sulle iniziative, le attività e le risorse messe in campo dalla Fondazione Mont’e Prama per rendere il territorio di Cabras, la provincia di Oristano e il Sinis, un luogo di attrazione e un punto di riferimento turistico, culturale, formativo come pochi esistenti». Dai tre diversi moltiplicatori utilizzati dagli autori del report è scaturito un range variabile che va da un valore minimo di 47,8 milioni di euro ad un massimo, appunto, di circa 64 (stima più positiva). Al centro della loro valutazione c’è la Teoria del cambiamento (TdC), ovvero la descrizione della sequenza di eventi necessaria al raggiungimento del cambiamento desiderato. In particolare sono state prodotte tre Teorie del cambiamento, una per ogni area rilevante della Fondazione. Nel report si trovano molti dati ed evidenze, come l’impatto lordo totale dei visitatori locali sul territorio (oltre 2 milioni di euro) e di quelli non locali (oltre 151 milioni), e il valore totale dell’impatto dei dipendenti (quasi 711 mila euro). Risulta poi che la Fondazione spende oltre un milione e 700 mila euro sull’economia locale. Da tali cifre deriva un impatto economico lordo della stessa di poco meno di 156 milioni di euro.
Si evince inoltre che il valore economico dell’area Formazione sui portatori di interessi delle scuole è stato di quasi 78 mila euro, mentre i grandi eventi hanno prodotto un impatto netto addizionale di circa 4 milioni. Anche le opere infrastrutturali hanno avuto un impatto positivo, come testimoniano la crescita dal 2022 al 2024 dei visitatori di Tharros (16,19%) ma soprattutto del Museo Marongiu (38,79%), nonché il boom di quest’ultimo nel primo trimestre 2025 (+54,5%) rispetto allo stesso periodo del 2024 (crescita del 7,55% a Tharros).
«Le attività della Fondazione Mont’e Prama rappresentano un esempio virtuoso di come la valorizzazione del patrimonio culturale e archeologico possa generare benefici sia a livello sociale, sia a livello economico», scrivono gli studiosi. Il report promuove dunque le azioni intraprese dalla Fondazione in questi anni. «Il futuro è roseo – affermano il dottor Michele Mosca e il professor Giuseppe Melis, docente di Marketing turistico all’università di Cagliari –. La cultura crea ricchezza sul territorio, la Fondazione è diventata un esempio nella gestione dei siti archeologici, degli eventi e nella capacità di far partecipare la comunità». In un clima di grande sinergia, l’azione della Fondazione potrebbe abbracciare in futuro anche gli altri paesi del Sinis, in primis Riola Sardo e San Vero Milis. I due sindaci Lorenzo Pinna e Luigi Tedeschi hanno espresso subito la loro disponibilità al presidente Anthony Muroni.