Caos a Is Arutas, il Comune ordina lo sgombero del campeggio
Il sindaco Abis chiede anche lo smaltimento dei gas e la bonifica dei serbatoi di Gpl
Cabras «Sgombero immediato del campeggio comunale Is Arutas e rimozione del gas e bonifica dei serbatoi Gpl». Il sindaco Andrea Abis, dopo un lungo braccio di ferro, oggi 26 giugno 2025, con un'ordinanza contingibile ed urgente ha imposto alla società Spinnaker Service Srl, rappresentata legalmente da Stefania Musiu e ad eventuali ospiti presenti, lo sgombero immediato della struttura denominata campeggio comunale Is Arutas, e alla ditta WTSgas la rimozione del gas e la bonifica dei serbatoi Gpl. «Ove non venisse ottemperato quanto sopra intimato – avverte Abis nell'ordinanza –, questo Comune provvederà direttamente con l’ausilio della forza pubblica ad accedere nell’immobile ed alla rimozione di quanto ivi esistente, previo inventario, al trasporto e custodia degli stessi presso il deposito comunale, ponendo a carico della Spinnaker Service Srl, in persona della legale rappresentante, le spese all’uopo sostenute».
Aggiunge ancora il primo cittadino: «Inoltre, in caso di inottemperanza alla predetta ordinanza, si procederà, a carico della Spinnaker Service Srl, in persona della legale rappresentante, alla denuncia all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’articolo 650 del Codice penale». Secondo il Comune, la società Spinnaker Service Srl, non avrebbe pagato i canoni di gestione della struttura dal 2019 al 2024, accumulando nei cinque anni un debito di 183.474 euro e non avrebbe nemmeno eseguito le opere di manutenzione e adeguamento necessarie della struttura, nonostante le diffide inviate a più riprese dall’amministrazione. Questo comportamento, sempre secondo l'amministrazione, avrebbe causato gravi rischi di sicurezza per gli ospiti della struttura. Tutto questo ha portato l'amministrazione a risolvere il contratto con l'attuale gestore il 27 febbraio scorso, e il 13 marzo a notificare alla rappresentante legale l'intimazione di sgombero del campeggio. La stessa, tuttavia, non ha provveduto, e anche un tentativo fatto dal Comune, il 17 aprile, con personale tecnico e polizia municipale non ha avuto successo.
A questi fatti è seguita la revoca dell'autorizzazione amministrativa al gestore, il quale, nonostante tutto, avrebbe continuato a esercitare l'attività di gestione del campeggio, consentendo l'ingresso di ospiti a pagamento. Così il 13 giugno i vigili del fuoco del comando di Oristano hanno rilevato con un sopralluogo che «l’attività, nel suo complesso, è carente di manutenzione ed esercisce con ricettività limitatissima, anche l’esistenza di n.2 attività per le quali risulta scaduta l’autorizzazione all’esercizio a far data dal 09/10/2024. Nella fattispecie «si tratta di serbatoi di gpl interrati asserviti ai corpi servizi igienici». Preso atto di questo, i vigili del fuoco hanno «diffidato all’utilizzo delle predette installazioni», scrivendo che le stesse avrebbero dovuto «essere rimosse o bonificate in loco a cura del responsabile della struttura, in quanto ritenute pericolose in assenza delle certificazioni e/o verifiche periodiche richieste». Infine venerdì 20 giugno le forze di polizia, nel corso dell'operazione ad alto impatto eseguita nel territorio di Cabras, hanno accertato l'omissione della registrazione degli alloggiati e avviato ulteriori accertamenti. Ora l'ordinanza sindacale potrebbe porre la parola fine alla controversa vicenda.