La Nuova Sardegna

Oristano

Politica

Maggioranza a pezzi, salta il consiglio comunale

di Enrico Carta
Maggioranza a pezzi, salta il consiglio comunale

Il centro destra non riesce a garantire il numero legale. Insorge l’opposizione di centro sinistra: «Non riescono ad amministrare, vadano a casa»

3 MINUTI DI LETTURA





Oristano Qualche settimana di ossigeno, poi il sindaco riprende a boccheggiare. Nella nuova seduta di consiglio comunale di oggi, venerdì 27 giugno, il centro destra non è stato in grado di avere presenze sufficienti, tanto che il centro sinistra stavolta è stato impietoso lasciando l’aula e mettendo a nudo ancora una volta tutte le divisioni che restano vive in maggioranza e la scarsa capacità di garantire lo svolgimento dell’attività istituzionale. Ancora una volta i banchi di Forza Italia erano pressoché sguarniti con il solo Francesco Pinna presente, mentre tre – Davide Tatti, Paolo Angioi e Gianfranco Licheri – dei quattro dissidenti sono rimasti al largo. La loro compagna di viaggio Valeria Carta è giunta quando il gong era suonato da qualche minuto e il presidente Peppi Puddu aveva decretato il «Rompete le righe». L’appello disturbato da qualche tentativo di melina non è bastato. La maggioranza sperava nell’arrivo del consigliere Vincenzo Pecoraro che, a sua volta, è però giunto nella sala di via Carboni – palazzo degli Scolopi in Comune è sempre inagibile – quando i buoi erano già scappati dalla stalla e la seduta era stata dichiarata non valida per mancanza del numero legale.

Non era una giornata qualunque perché si doveva approvare il rendiconto che, giusto il giorno prima, non era passato in commissione. Quello stesso rendiconto che era costato una decina di anni fa numerose tribolazioni alla giunta allora guidata da Guido Tendas e che ora diventa uno scoglio su cui Massimiliano Sanna rischia di andare a sbattere. Nel frattempo, il centro sinistra picchia duro con un documento scritto seduta stante e firmato dai gruppi di Alternativa Democratica, Oristano Democratica e Possibile, Sinistra Futura e Partito Democratico: «Ancora una volta, la maggioranza non è riuscita a garantire il numero necessario di consiglieri per l’approvazione del rendiconto. Durante la seduta odierna, si sono presentati solo dodici consiglieri, uno dei quali ancora una volta è l’indipendente Sergio Locci, non avendo comunque il numero per garantire l’apertura dei lavori. La situazione è ulteriormente peggiorata quando, dopo un secondo appello, si è cercato in tutti i modi di guadagnare tempo, aspettando l’arrivo del tredicesimo consigliere. Tuttavia, lo stesso è arrivato solo a seduta conclusa, rendendo vano ogni tentativo di prosecuzione della stessa. Questa vicenda non è solo una questione tecnica, ma ha profonde implicazioni politiche. La maggioranza consiliare ha dimostrato ancora una volta di non essere in grado di garantire la stabilità necessaria nei momenti più critici. Questo episodio conferma, se ce ne fosse bisogno, l’incapacità della maggioranza di governare efficacemente e solleva seri dubbi sulla sua coesione e sul suo coordinamento. La cittadinanza di Oristano merita un’amministrazione stabile e affidabile, capace di affrontare le sfide attuali con prontezza e determinazione. È essenziale che la maggioranza consiliare prenda atto di queste criticità e si traggano le conclusioni, non ultimo le dimissioni restituendo la parola agli oristanesi».

Primo piano
Il mistero

Valentina Greco ritrovata a casa sua: era caduta dentro un armadio - LA RICOSTRUZIONE

Le nostre iniziative